Milano
Coronavirus, nuovi posti letto in terapie intensive da sanità privata

Coronavirus, nuovi posti letto in terapie intensive da sanità privata
Con l'emergenza coronavirus e il rischio della saturazione degli ospedali pubblici lombardi, anche la sanità privata è chiamata a fare la sua parte. Ieri c'è stato l'incontro in Regione con un centinaio di rappresentanti dell'ospedalità privata lombarda. I numeri sono in divenire ma al momento ci sono già sul tavolo da parte dei privati circa 50-60 posti letto in terapie intensive. Numeri che potrebbero crescere. "Dalla riunione tra la Regione e gli operatori privati sono uscite tre richieste fondamentali - ha spiegato Dario Beretta, presidente di Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) Lombardia - la prima è la disponibilità di posti letto di terapia intensiva, la seconda di creare reparti con posti letto per infettivi da dedicare a pazienti positivi al nuovo coronavirus. E infine la terza richiesta è di liberare posti per accogliere pazienti con patologie che nulla hanno a che vedere con la Covid-19 e che il pubblico" in questo momento sovraccarico di lavoro "non riesce più a gestire. In questi primi giorni siamo pronti per mettere a disposizione tra i 50 ed i 60 posti letto di terapia intensiva".
Del resto in Lombardia la sanità privata ha un peso importante, quasi quanto quella pubblica. La strutture accreditate sono 68 e gestiscono oltre 7.500 ricoveri. Un coinvolgimento in questo delicato momento per la Regione era invitabile. Non erano tra l'altro mancate nei giorni scorsi le polemiche proprio sul fatto che a rispondere all'emergenza fosse stata la sola sanità pubblica, mentre non c'era stato alcun apporto da parte delle blasonate strutture private, cliniche nate anche come conseguenza dei tagli alla sanità pubblica.