Milano
Coronavirus, ospedale da campo a Bergamo fatto in 7 giorni e operativo a breve




L'ospedale allestito in Fiera a Bergamo è opera dell'associazione nazionale alpini ed è stato realizzato con l'aiuto degli artigiani bergamaschi
Bergamo, Governatore Fontana e assessore Foroni in visita all'ospedale da campo
Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha effettuato oggi a Bergamo, insieme all'assessore regionale alla Protezione civile, Pietro Foroni, un ultimo sopralluogo all'Ospedale da campo dell'Associazione nazionale Alpini, ormai giunto alle fasi finali di allestimento al padiglione B della Fiera. "Anche a Bergamo - ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana - si compie un altro prodigioso miracolo che è espressione della forza dei lombardi: dopo l'ospedale in Fiera a Milano, anche qui in pochi giorni la caparbietà e la tenacia delle nostre donne e uomini hanno creato una struttura tecnologicamente avanzatissima e di grande utilità per fronteggiare l'emergenza sanitaria che stiamo vivendo".
"Insieme ad analoghe strutture, realizzate a Crema e a Cremona - ha proseguito il presidente - stiamo dimostrando di quali straordinarie risposte siano capaci i nostri cittadini. Ringrazio con nuova e crescente ammirazione, i volontari di Protezione civile, gli Alpini, i medici e il personale sanitario per la testimonianza e l'esempio che ogni giorno ci donano. Questo è per noi motivo di orgoglio". "Quello che è stato fatto a Bergamo - gli ha fatto eco l'assessore Foroni - è stato un piccolo e grande miracolo, frutto della laboriosità bergamasca e lombarda; il layout di questo progetto lo ha voluto l'Oms, l'organizzazione mondiale della sanità, come esempio di struttura moderna per far fronte a questo tipo di emergenze: per noi è grande motivo di orgoglio".
"L'apertura sarà possibile tra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima - ha detto Foroni -. Di fatto la struttura è ultimata, siamo in dirittura d'arrivo".
"Grande è la soddisfazione per il lavoro svolto - ha detto l'assessore Foroni oggi nel corso della visita a Bergamo -. I lavori sono partiti martedì mattina e di fatto la struttura è ultimata. Siamo in attesa della strumentazione in arrivo dalla Cina. Un grande ringraziamento va all' Associazione nazionale Alpini, che fa parte della Protezione civile di Regione Lombardia, a tutte le imprese che hanno collaborato, e a tutti i volontari. Tutto quello che è stato realizzato è stato donato e non ha pesato sulla collettività in termini di costi. Tutta la struttura potrà essere smontata e riutilizzata e nulla andrà sprecato".
L'ospedale da campo, che occuperà complessivamente 7500 mq (di cui 6500 mq di parte ospedale e 1000 mq a servizio aree supporto, ospiterà a subito 142 posti letto complessivi, di cui 70 dedicati alla cosiddetta bassa intensità, 24 alla terapia intensiva e 48 alla sub intensiva. Disporrà inoltre di una tac, un laboratorio radiologico fisso, un laboratorio di analisi, una zona triage e una "shock room" ossia una sala dedicata al trattamento dei pazienti particolarmente critici, da "codice "rosso".
In più avrà a disposizione zone di decontaminazione, zone di vestizione e svestizione, un impianto di riscaldamento e climatizzazione centralizzato e sanificato a raggi UV e ampi spazi per mantenere basso il carico di contaminazione, oltre a una camera mortuaria. Ancora, è dotato di zone di carico e scarico merci protette e magazzini con scivoli per fornire materiale in zona rossa senza contatto diretto.
Vi lavoreranno a pieno regime 200 persone tra medici, infermieri e tecnici, su 3 turni di 8 ore, mentre altre 40 persone forniranno supporto logistico.
Emergency fornirà tra le 30 e le 40 persone, 32 sono i forze all'Esercito Russo, mentre il restante personale arriva dall'ospedale Papa Giovanni XXIII e dalla stessa Associazione Nazionale Alpini (questi ultimi circa 180) oltre ad altre 40 membri dell'Ana per la parte logistica.
Foroni ha ricordato che "tra coloro che sono attivi dal primo momento con iniziative a sostegno della lotta contro il coronavirus, c'è Eni. L'azienda continua a mettere in campo molteplici interventi in ambito sanitario su tutto il territorio nazionale per supportare il Paese in questa grande emergenza sanitaria. Oggi ha consegnato all'ospedale Giovanni XXIII° di Bergamo quattro ventilatori per la terapia sub intensiva e un numero significativo di mascherine, che sono state assegnate anche all' ASST Bergamo Est".
"Sappiamo - ha aggiunto Foroni - che Eni proseguirà anche nelle prossime settimane l'impegno attivo per la lotta al coronavirus, in stretta collaborazione con la nostra Protezione civile e le altre strutture pubbliche che si stanno adoperando al massimo in questa emergenza sanitaria". L'assessore Foroni ha voluto ringraziare, infine, anche i volontari della curva Atalanta e tutte le maestranze che hanno contribuito alla realizzazione dell'ospedale da campo in Fiera a Bergamo.
Coronavirus, ospedale da campo a Bergamo fatto in 7 giorni e operativo a breve
"Siamo contenti perche' abbiamo finito l'ospedale dei bergamaschi. Una corsa contro il tempo grazie al lavoro di tutti, insieme in cordata, contro COVID-19." E' gioia e soddisfazione quella che si respira nelle parole di Giacinto Giambellini - Presidente di Confartigianato Imprese Bergamo - e tra gli artigiani che in soli 10 giorni hanno completato i lavori per la realizzazione dell'ospedale da campo dell'Associazione Nazionale Alpini che da installazione di tende si e' trasformato in una struttura permanente ed e' ora pronto ad accogliere i primi pazienti. Piu' di 16.000 ore di lavoro per un contributo che va oltre al valore economico. Oltre 250 artigiani altamente specializzati si sono messi al servizio dell'ospedale dei bergamaschi con alpini e tifosi della curva nord, per dare supporto all'impresa che ha l'appalto dei lavori. Gli artigiani di Confartigianato Bergamo hanno lavorato senza sosta per 10 giorni all'interno della struttura alla realizzazione delle pareti, al supporto nel montaggio e cablaggio dei quadri fino all'installazione dell'impianto gas ed elettrico e all'esterno, a quattro mani con i ragazzi della curva, alla realizzazione della piattaforma per gli elicotteri.
La "chiamata" e' arrivata lunedi' 23 marzo via mail a Confartigianato Imprese Bergamo: "Abbiamo bisogno di 12 tra posatori di pareti e imbianchini per rispettare i tempi di apertura dell'ospedale da campo alla Fiera di Bergamo" - ha scritto Antonio Tonarelli, direttore logistico gruppo intervento medico chirurgico ospedale da campo - fondazione A.N.A. onlus. La risposta non si e' fatta attendere. Attraverso Confartigianato Bergamo, la mattina dopo, in cantiere c'erano 250 artigiani: muratori, carpentieri, cartongessisti, imbianchini, idraulici, impiantisti tecnici del gas e elettricisti specializzati in cordata al lavoro per poter aprire l'ospedale il prima possibile e dare una boccata di ossigeno alle aziende ospedaliere al collasso. Con 142 posti letto, dei quali 72 destinati alla terapia intensiva e sub-intensiva e i restanti a chi sta uscendo dalla fase critica del Covid-19, l'ospedale da campo che sara' gestito dall'azienda ospedaliera Papa Giovanni e' oggi realta'. Un supporto che non si ferma con la consegna dell'ospedale da campo. Infatti, Confartigianato Bergamo e i suoi artigiani si sono messi a disposizione per le attivita' di manutenzione e pronto intervento per gli impianti idraulici e elettricisti. Un grande orgoglio artigiano quello delle imprese bergamasche che stanno fronteggiando l'emergenza da Coronavirus con grande senso di responsabilita', impegnandosi a rispettare i vincoli imposti dalle Istituzioni e attrezzandosi con tutti gli strumenti necessari per tutelare dipendenti, clienti e fornitori. L'emergenza da Coronavirus e' anche economica, oltre che sanitaria. Sono 30.408 le imprese artigiane registrate nella bergamasca, che danno lavoro a quasi ottantamila persone e rappresentano il motore economico della nostra provincia, oggi in ginocchio ma sempre pronte a rispondere e ad agire.