Coronavirus, Sala: "Fondamentale che contagio non sfondi". VIDEO
Coronavirus, il videomessaggio del sindaco di Milano Beppe Sala: "Fondamentale che il contagio non sfondi. Rinforzata la rete per chi è in difficoltà"
Coronavirus, Sala: "Fondamentale che contagio non sfondi"
"I dati ufficiali di crescita del contagio, di ieri a Milano sono in linea con i giorni precedenti. Il virus non sta sfondando ma e' fondamentale che non sfondi perche' se sfondasse, il sistema sanitario sarebbe messo veramente in crisi". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala in un video messaggio ai cittadini su Facebook. "E ricordatevi una cosa - ha aggiunto -, noi non sappiamo quanti sono in effetti i veri contagiati. Sappiamo una cosa che gli asintomatici sono contagiosi tanto quanto quelli che hanno i sintomi". Dunque il messaggio e' sempre lo stesso che da piu' parti viene ripetuto: bisogna stare a casa.
"In questo lunedi' da nostalgia canaglia, nostalgia della normalita', delle fatica di quei lunedi' in cui andavamo tutti al lavoro - dice Sala - oggi stiamo imparando che l'incertezza e' davvero faticosa. L'incertezza su noi stessi, sugli altri, sui tempi: quanto durera'? come gestisco il mio tempo? E ve lo dice uno che e' ossessionato dal tempo. Incertezza anche rispetto ai comportamenti: e' giusta la via definita dal nostro governo? lo vedremo. Ma quella e' una decisione consapevole, per cui dobbiamo attenerci tutti a quelle regole.
"Ieri ancora in tanti erano in giro e molti cittadini mi scrivevano lamentandosi. Non e' il caso di mettersi gli uni contro gli altri, ma i comportamenti devono essere uniformi". Se la decisione del governo, che tutti devono restare a casa, e' giusta o meno, lo si vedra', ma "quella - conclude - e' una decisione consapevole, per cui dobbiamo attenerci tutti a quelle regole".
"La rete di volontariato, con le fatiche che potete immaginare, e' sempre molto attiva" grazie "a donne e uomini che si impegnano per gli altri. Abbiamo rinforzato questa rete solidale mettendo insieme Banco Alimentare, la Caritas e i nostri dipendenti creando un nucleo di 150 persone che in questo momento sono nel cortile di palazzo Marino, perche' li stiamo istruendo e dotando delle attrezzature necessarie per andare a casa di alcuni cittadini 'speciali', che sono i cittadini piu' poveri". "A Milano abbiamo 20 mila famiglie in poverta' - ha spiegato - . Ecco, le abbiamo sempre assistite adesso lo faremo anche di piu', anche meglio, come stiamo cercando di fare con i nostri anziani. Andiamo avanti con fiducia".
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