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Milano
Coronavirus: Sala, in Lombardia è bene fare un esame di coscienza su sanità
Giuseppe Sala

Coronavirus: Sala, in Lombardia è bene fare un esame di coscienza su sanità

In Lombardia "dobbiamo fare innanzi tutto un esame di coscienza sulla sanita'", ha affermato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, alla trasmissione Circo Massimo su Radio Capital. "Io evito per rispetto istituzionale di bisticciare con il presidente Fontana - ha aggiunto - pero' un esame di coscienza della sanita' lombarda va fatto, come un nuovo progetto di cambiamento. Il presidio territoriale socio sanitario in Lombardia si e' perso e i grandi ospedali non bastano. Io pretendo solo questo: una riflessione e un cambiamento". Sala ha affermato inoltre che "la situazione oggi mi sembra sotto controllo; i contagi li guardo poco preferisco guardare la situazione negli ospedali e ascolto i medici. Cosa sara' in futuro lasciamolo dire ai virologi. Ora e' il momento di ripartire".

E rispondendo in merito all'anno scolastico, Sala afferma che in questa nuova fase "stiamo cercando di aiutare il commercio e in particolare la ristorazione che paga pegno; stiamo cercando di dare vita a questa categoria. La cosa che mi lascia perplesso e su cui ancora non vedo un quadro chiaro è la riapertura del sistema scolastico che si capisce ancora poco". Le scuole andavano riaperte prima? "È difficile dirlo ma qui penso che siamo stati un filino esagerati, anche nel vietare l'ultimo girono di scuola. Qui ho paura che abbiamo un po' esagerato il problema vero adesso però è che bisogna ripartire".

Sala, assegnati 12mila metri quadri di spazi all'aperto

E la scuola è anche uno dei temi trattati dall'abituale videomessaggio che il primo cittadino milanese divulga sui social. Nel giorno dell'ultimo giorno di scuola in Lombardia, il sindaco ha fatto "un appello" al Ministero dell'Istruzione invocando "linee guida immediate per garantire un ritorno a scuola vero e in sicurezza a settembre". Sala ha poi ricordato l'impegno del Comune di Milano nel mettere a disposizione di attività commerciali gli spazi pubblici, con un appello a comportamenti responsabili anche in questa fase. "Stiamo proseguendo nella concessione di spazi all'aperto per pubblici esercizi,in particolare A bar e ristoranti. Abbiamo gia' concesso 12mila metri quadri, andiamo avanti, cerchiamo di essere molto rapidi e, soprattutto di concedere spazi sempre, a meno che non ci siano ragioni di mobilita' e sicurezza che non lo permettano", ha detto il sindaco.

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