Coronavirus, scuole chiuse per un'altra settimana. Conte: adotteremo prudenza
Coronavirus, le università riaprono il 9 marzo. Accolte le richieste delle regioni. Burioni: opportuno prolungare la chiusura delle scuole
Coronavirus, scuole chiuse per un'altra settimana
Coronavirus, sospese le lezioni a scuola anche la prossima settimana. Il provvedimento interessa oltere la Lombardia anche Emilia Romagna e Veneto. Da parte del governo c'è "sostanziale adesione alle nostre richieste": così ha detto al TgR Lombardia l'assessore al Welfare della regione Giulio Gallera. Ci sono alcuni approfondimenti da fare ma per quanto riguarda le scuole "sarà prorogata per un'altra settimana" la sospensione. Mentre, secondo quanto può anticipare Affaritaliani.it Milano, si va verso la ripaertura di centri teatri e centri commerciali anche durante i week end.
La notizia è stata confermata anche dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: "Anche la prossima settimana l’attività didattica delle scuole e degli asili resta sospesa. Vi aggiornerò non appena avremo altre notizie certe”.
Coronavirus: Conte, scuole ancora chiuse? Adotteremo prudenza
Scuole ancora chiuse nelle tre Regioni piu' colpite dal Coronavirus? "Non abbiamo ancora confermato nulla, come nella mia natura voglio essere prudente. Per quanto riguarda le regioni" piu' colpite "adotteremo misure di prudenza che si distingueranno da altre regioni". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, lasciando la sede della protezione Civile.
"Siccome ancora non abbiamo confermato nulla, come nella mia natura voglio essere prudente", ha ribadito Conte sottolineando che il comitato tecnico scientifico si e' riunito ancora per le ultime valutazioni. E ha aggiunto: "Non mi fate anticipare nulla, ma ragionevolmente per quanto riguarda le tre regioni interessate, chiaramente adotteremo misure di prudenza che si distingueranno dalla stragrande maggioranza delle regioni".
Coronavirus: Governatore Emilia Romagna Bonaccini, confermata chiusura scuole
Il presidente dell'Emilia Romagna; Stefano Bonaccini, ha reso noto che "sulla base del parere del Comitato Tecnico Scientifico nazionale, resta confermata la chiusura dei nidi, dell'attivita' scolastica e delle Universita' anche per la prossima settimana per le tre Regioni piu' colpite: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna". "Il Comitato Tecnico Scientifico e il Governo - prosegue Bonaccini sui social - ritengono di dover aggiornare settimanalmente tale previsione sulla base dell'andamento della situazione epidemiologica". Ricorda che "ci eravamo prefissi di rimetterci prima alle valutazioni del Comitato Tecnico Scientifico, cosi' come di attendere l'indicazione del Governo che garantisse una omogeneita' degli interventi", ma "riteniamo di dover gia' ora dare questa prima comunicazione per dare modo alle famiglie di potersi organizzare in vista dei prossimi giorni".
Coronavirus, Burioni: opportuno prolungare chiusura scuole
"E' opportuno prolungare la chiusura delle scuole", è la raccomandazione del virologo Roberto Burioni che sul sito Medical Facts pubblica un vido nel quale spiega: "I bambini vengono colpiti da questo virus in maniera molto lieve: si infettano ma i sintomi che accusano sono molto blandi, talvolta addirittura assenti. Questa è una cosa estremamente positiva perchè verosimilmente i nostri bambini non avranno gravi conseguenze, ma il risvolto negativo è che pur non avendo sintomi possono infettare gli altri bambini e soprattutto possono infettare i genitori". "I bambini giocano in asilo o a scuola, senza poter imporre loro le precauzioni che imponiamo agli adulti come lavarsi le mani e fare attenzione: questo può essere un paradiso per i virus". "Questo è il motivo per cui ritengo che tenere le scuole chiuse sia un elemento di grande sicurezza. Non tanto nei confronti dei bambini che non corrono tanti pericoli ma dei genitori che corrono il pericolo vero", dunque, avverte l'esperto, "non sarebbe una cattiva idea prolungare ancora questa sosta per essere certi di aver fatto tutto il possibile per ostacolare e rallentare la diffusione di questo pericoloso virus".
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