Corruzione: maxi-sequestro da 31 mln a imprenditore di Sondrio
L'imprenditore secondo gli investigatori avrebbe turbato una serie di gare d'appalto per la realizzazione di opere pubbliche
Corruzione: maxi-sequestro da 31 mln a imprenditore di Sondrio
Un patrimonio immenso, da circa 31 milioni di euro, accumulato da un imprenditore di Sondrio, e' stato sequestrato dai militari della guardia di finanza del capoluogo valtellinese in seguito ad un'indagine per reati fiscali, corruzione ed autoriciclaggio, che ha rivelato un sistema in cui sarebbero stati coinvolti anche funzionari pubblici e consulenti fiscali della zona. L'imprenditore edile e' stato arrestato in esecuzione dell'ordinanza del gip di Sondrio, Antonio De Rosa, su richiesta dei pm Stefano Latorre e Marialina Contaldo. A suo carico anche i reati di turbata liberta' degli incanti, truffa ai danno dello Stato, dichiarazione fraudolenta e occultamento delle scritture contabili.
Secondo gli investigatori, l'imprenditore, grazie a una fitta rete di relazioni, avrebbe turbato una serie di gare d'appalto per la realizzazione di opere pubbliche. Durante l'operazione denominata "Montecarlo" infatti si e' ricostruito che riusciva ad aggiudicarsi le gare grazie a funzionari infedeli: nell'ambito dell'operazione sono infatti altre 4 le persone indagate. Inoltre sono in corso perquisizioni in 5 societa' immobiliari a lui riconducibili. I militari della Tenenza di Bormio hanno fatto emergere "un inquietante quadro sociale": da un lato passaggi di denaro ed lavori di costruzione a titolo "gratuito" o scontati in modo esagerato, in favore di persone che avevano cariche pubbliche, dall'altro concessioni edilizie da parte di persone compiacenti. In questo modo l'arrestato era riuscito a realizzare e vendere interi complessi residenziali, costruiti proprio laddove aveva ottenuto le concessioni in modo illecito. Poi aveva trasferito su conti correnti in Svizzera gli enormi introiti delle operazioni immobiliari. La corruzione, per permettere scambi di favori e sconti, e' inoltre connessa, secondo gli investigatori, all'evasione fiscale: e' definito ingente il danno all'Erario per le imposte non versate. Un danno che "incide anche sull'intero circuito economico in virtu' della distorsioni causate sul mercato", sottolinea la Gdf.
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