Covid, Confindustria: Lombardia ha retto, si riparta da qui
Secondo Marco Bonometti la Lombardia ha mostrato resilienza e capacità di ripensarsi, grazie anche alla responsabilità delle imprese
Covid, Confindustria: Lombardia ha retto, si riparta da qui
"La Lombardia nel 2020 ha dovuto fronteggiare non solo lo tsunami Covid ma anche il rischio di compromettere la sua forte propensione manifatturiera, la liberta' economica, la collaborazione pubblico-privato e le radici fortemente radicate sui territori ma aperte al mondo e all'internazionalizzazione. La Lombardia ha pero' resistito prima e reagito dopo, mostrato resilienza e capacita' di ripensarsi, grazie anche a dimostrazioni concrete di responsabilita' sociale da parte delle imprese". Lo ha detto il presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti, al convegno 'Smartland, Dalla Lombardia la ripartenza per il Paese' organizzato dal Sole 24Ore.
"Proprio dall'input dell'industria lombarda - ha aggiunto Bonometti - si e' avviato un confronto con sindacati e governo per la creazione del primo protocollo anti-Covid sui luoghi di lavoro per tutelare l'occupazione e la sopravvivenza delle fabbriche; la disponibilita' immediata del comparto sanitario privato ad affiancare il sistema sanitario regionale ha consentito di alleggerire il peso dell'emergenza sul settore pubblico. Questi esempi concreti - ma potrei anche citare la riconversione delle produzioni, i gesti di solidarieta' di cui si sono rese protagoniste le aziende e il contributo che il manifatturiero sta dando per tenere economicamente in vita l'Italia -, sono le fondamenta sulle quali costruire la Lombardia del futuro post-Covid", ha concluso il presidente di Confindustria Lombardia.
Sulla ripresa del comparto fieristico Enrico Pazzali, Presidente di Fondazione Fiera Milano, ha dichiarato che le fiere del prossimo futuro dovranno integrare le manifestazioni “fisiche” con le tecnologie che ci hanno supportati in questi mesi; diventerà indispensabile la partnership tra digitale e reale. Di certo la fiera “in presenza” continuerà a costituire un elemento imprescindibile del nostro settore. Ne abbiamo avuta conferma anche durante un recente incontro dell’UFI, Unione delle Fiere Internazionali, dal quale è emerso che tutti i principali attori mondiali del nostro settore aspettano con ansia il momento di tornare a organizzare manifestazioni nei padiglioni con le presenze degli espositori e dei visitatori.
Fiera Milano – ha ricordato Pazzali - in realtà, era già ripartita a settembre con mostre in presenza. I numeri ci stavano confortando. Poi gli eventi hanno costretto Fiera Milano SpA a fermarsi ancora e a tornare anche al digitale; ma dai primi mesi del 2021 Fiera Milano ricomincerà con la filiera del fashion system; per settembre sono state già fissate le date del Salone del Mobile 2021. E’ dunque un grande segnale di ottimismo quello che viene da Fiera Milano – ha fatto sapere il Presidente di Fondazione Fiera Milano – che ogni anno fa convergere sull'intero sistema economico di Milano e della Regione Lombardia ricadute valutate intorno agli 8 miliardi di euro. Con la capacità collaudata di fare sistema tra privati e istituzioni messa in campo proficuamente in questi primi cento anni di storia della Fiera di Milano, forniremo il migliore contributo come sistema fieristico milanese alla ricostruzione e rigenerazione dell’economia del nostro Paese e delle imprese.”
Commenti