Covid: Consiglio di Stato, stop a sentenza del Tar su test Diasorin-San Matteo - Affaritaliani.it

Milano

Covid: Consiglio di Stato, stop a sentenza del Tar su test Diasorin-San Matteo

Il consiglio di Stato, accogliendo il ricorso del San Matteo e di Diasorin, ha sospeso gli effetti della sentenza con cui il Tar aveva azzerato l'accordo

Covid: Consiglio di Stato, stop a sentenza del Tar su test Diasorin-San Matteo

Sospesa dal Consiglio di Stato l'esecutivita' della sentenza con cui il Tar della Lombardia, l'8 giugno scorso, aveva accolto il ricorso proposto dalla Technogenetics - la concorrente della casa farmaceutica Diasorin che aveva stipulato un contratto con il San Matteo di Pavia e la Regione per la creazione di test sierologici certificati - annullando gli atti amministrativi formati dalla Fondazione San Matteo di Pavia e il conseguente contratto stipulato con la Diasorin. La terza sezione di Palazzo Spada ha infatti, con un'ordinanza odierna, accolto l'istanza cautelare presentata dal San Matteo e da Diasorin, e chiesto al direttore del Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca del Miur una "relazione informativa" sulle "prassi operative seguite dagli IRCS" con riferimento alla "provenienza (privata/pubblica) della proposta delle linee di ricerca".

Il Consiglio di Stato ha ritenuto infatti che le questioni sollevate con i ricorsi contro la sentenza del Tar "meritino adeguato approfondimento in sede di merito", con particolare riguardo sia "alla difficile coniugabilita' del principio di concorrenzialita' e del relativo corollario dell'evidenza pubblica, con le sperimentazioni e le validazioni condotte dall'Ircs su iniziativa del privato, aventi ad oggetto 'invenzioni' suscettibili di tutela brevettuale", sia "ai dubbi circa l'esatta qualificazione giuridica dell'accordo intercorso, ricostruito dal Tar quale 'concessione del compendio aziendale', pur in assenza del requisito di esclusivita' che ordinariamente caratterizza il rapporto concessorio". Inoltre, si legge ancora nell'ordinanza, "il pregiudizio scaturente per la Fondazione San Matteo dall'esecuzione della sentenza, legato all'incertezza circa la perdurante validita' delle linee di ricerca che l'Istituto sta conducendo anche in ambiti attinenti alla diffusione epidemiologica in atto", e' "maggiormente rilevante e pregnante sul piano cautelare, rispetto al mero interesse dell'originario ricorrente Technogenetics srl (non gia' a competere sull'attivita' di sperimentazione e ricerca messa a disposizione dall'Istituto, ma) a tutelare porzioni di 'mercato' acquisite nel settore in cui gia' opera con propri strumenti diagnostici brevettati". Per questo, concludono i giudici di Palazzo Spada, "appare utile, in vista della decisione nel merito della complessa controversia, acquisire, per il tramite del ministero dell'Universita' e Ricerca scientifica (che ovviamente potra' avvalersi dell'apporto informativo degli Ircs), piu' ampi elementi conoscitivi circa le prassi operative seguite dagli Ircs nell'applicazione dell'articolo 8, comma 5, del dlgs 288/2003, con particolare riferimento alla provenienza (privata/pubblica) della proposta delle linee di ricerca attivate"

Fontana: "Da Consiglio di Stato un'ottima notizia"

"Ottima notizia dal Consiglio di Stato". Parte da questa considerazione, sulla sua paginaFacebook, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, per commentare la decisione del Consiglio di Stato inmerito alla vicenda del Policlinico San Matteo di Pavia eDiasorin sui test sierologici."La Ricerca pubblica italiana - scrive Fontana - non puo'rimanere imbrigliata. Una decisione che va nella direzioneauspicata dall'Irccs San Matteo di Pavia che dopo la sentenzadel Tar era stato costretto ad interrompere gli studi e lesperimentazioni avviati"."L'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico ha mostrato durante l'emergenza Covid tutta l'eccellenza dei professionisti che vi operano. Non bisogna dimenticare che -prosegue il governatore - il test per la ricerca degli anticorpineutralizzanti messo a punto con la Diasorin aveva uno scopopreciso: individuare i soggetti piu' adatti per la donazione delplasma iperimmune.  Grazie a quel test, il San Matteo, conl'ospedale Poma di Mantova, ha potuto sperimentare la terapiache ha portato a una riduzione della mortalita' dal 16 a 6% percento dei pazienti Covid"."Voglio anche ricordare - conclude Attilio Fontana - che taleterapia oggi e' applicata in tutta Italia ed e' oggetto di studioanche in ambito europeo e internazionale, cosi' come anche iltest Diasorin".








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