Covid, inchiesta a Bergamo: i magistrati sentono il capo gabinetto di Speranza
Covid a Bergamo, i magistrati hanno sentito come persona informata sui fatti Goffredo Zaccardi, capo di Gabinetto del Ministro della Salute
Covid, inchiesta a Bergamo: i magistrati sentono il capo gabinetto di Speranza
I magistrati di Bergamo hanno sentito come persona informata sui fatti Goffredo Zaccardi, il capo di Gabinetto del Ministro della Salute Roberto Speranza, nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione del Covid nella provincia piu' colpita. Lo apprende l'AGI da fonti investigative. Il nome di Zaccardi e' apparso in una chat agli atti dell'indagine datata 18 maggio 2020, nelle ore in cui si discute della pubblicazione del Rapporto sul sito dell'Oms, rimasto online per una ventina di ore e poi ritirato. In quella conversazione, il direttore vicario dell'Oms Ranieri Guerra scrive a Silvio Brusaferro, direttore dell'Istituto Superiore della Sanita', per informarlo che alle 19 avrebbe "visto Zaccardi". "Vuoi che inizi a parlargli dell'ipotesi di revisione del rapporto dei 'somarelli' di Venezia?", chiede Guerra con riferimento a Francesco Zambon e agli altri ricercatori che scrissero il dossier. Brusaferro e' d'accordo. Poche ore dopo, alle 20.35, il direttore vicario dell'Oms comunica: "Cdg (il capo di gabinetto, cioe' Zaccardi, ndr) dice di vedere se riusciamo a farlo cadere nel nulla. Se entro lunedi' nessuno ne parla vuole farlo morire. Altrimenti lo riprendiamo insieme. Sic".
Inchiesta Bergamo: verbale capo gabinetto Speranza secretato
E' stato secretato il verbale che contiene le dichiarazioni rese da Goffredo Zaccardi, il capo di Gabinetto del Ministro della Salute Roberto Speranza sentito come testimone dai pm di Bergamo per diverse ore nell'ambito dell'indagine sulla gestione del Covid nella provincia orobica. "Il verbale e' secretato, non posso che trincerarmi dietro il massimo riserbo", ha detto all'AGI il procuratore Antonio Chiappani.
Nell'audizione, si sarebbe parlato anche della conversazione via chat, acquisita dai magistrati, tra il direttore vicario dell'Oms Ranieri Guerra e Silvio Brusaferro, direttore dell'Istituto Superiore della Sanita', nelle ore in cui si decideva della sorte del report sulla gestione della pandemia in Italia nella prima fase, pubblicato e poi sparito dal sito dell'Oms. Guerra scrive a Brusaferro il 18 maggio del 2020 per informarlo che alle 19 avrebbe "visto Zaccardi". "Vuoi che inizi a parlargli dell'ipotesi di revisione del rapporto dei `somarelli di Venezia?", chiede Guerra con riferimento a Francesco Zambon e agli altri ricercatori autori del dossier. Brusaferro e' d'accordo. Poche ore dopo, alle 20.35, il direttore vicario dell'Oms comunica: "Cdg (il capo di gabinetto, cioe' Zaccardi, ndr) dice di vedere se riusciamo a farlo cadere nel nulla. Se entro lunedi' nessuno ne parla vuole farlo morire. Altrimenti lo riprendiamo insieme. Sic".
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