Covid, Moratti: "Evitare zona rossa per salvaguardare il lavoro" - Affaritaliani.it

Milano

Covid, Moratti: "Evitare zona rossa per salvaguardare il lavoro"

Covid, il vicepresidente lombardo Letizia Moratti: "Sistema di prenotazione vaccini con Poste risolverà le criticità. Da rafforzare la medicina territoriale"

Covid, Moratti: "Evitare zona rossa per salvaguardare il lavoro"

"Contenimento con l'accelerazione delle vaccinazioni, mitigazione del rischio con controlli e interventi rapidi nei territorio maggiormente a rischio". Cosi' Letizia Moratti, vice presidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, a "Mezz'ora in piu'" su Rai 3, sull'ipotesi di una eventuale passaggio di colore, dall'arancione rafforzato al rosso, in Lombardia.

"Credo che il mio dovere sia tutelare la salute dei miei cittadini e dare a tutti la possibilità di essere vaccinati. Abbiamo visto purtroppo delle disfunzioni nel nostro sistema di prenotazione, con cittadini mandati lontani dalle proprie abitazioni, cittadini che venivano mandati in due posti contemporaneamente. Mi dispiace. La mia posizione è sempre stata molto chiara, io opero nell'interesse dei cittadini, non della burocrazia, così d'accordo con Fontana ho cambiato il sistema". "Quello delle Poste entrerà in vigore tra 10 giorni - ha spiegato Moratti-. Ieri (sabato,ndr) ho sentito Bertolaso e l'ad di Poste per accelerare. Sono sicura che con questo sistema risolveremo le criticità che abbiamo avuto".

"Questa pandemia si affronta per fortuna con la sanità pubblica che da noi, e intendo in tutta Italia, funziona, e anche con l'aiuto dei familiari, che purtroppo spesso non abbiamo potuto avere vicini. Non credo che la pandemia abbia creato differenziazioni: è vero che l'emergenza riguarda la salute ma ha avuto un impatto su lavoro e, pur con tutte le mitigazioni un impoverimento c'è stato. Questo è uno dei motivi che mi ha portato tentare di circoscrivere le zone a rischio per non entrare in zona rossa perché con l'arancione rafforzata si salvaguarda il lavoro".

"La pandemia si affronta con una sanità pubblica funziona e da noi, in Lombardia e in Italia, funziona e con l'aiuto dei famigliari. Questo purtroppo non è stato sempre possibile con questa pandemia, e non credo in questo senso che la pandemia abbia differenziato". Lo ha detto l'assessore al Welfare e vicepresidente di Regione Lombardia, Letizia Moratti, ospite a 'Mezz'ora in più', su Rai3, replicando a Lucia Annunziata che le chiedeva se il privilegio di avere denaro aiuta ad affrontare meglio la pandemia. "Purtroppo siamo di fronte a un'emergenza che ha avuto un impatto sul lavoro e un impoverimento c'è stato - ha osservato Moratti-. E' uno dei motivi che mi ha portata a circoscrivere e a non entrare se possibile in zona rossa perché anche in zona arancione rafforzata si salvaguarda comunque il lavoro".

"In regione Lombardia ci sono delle assolute eccellenze. Ancora in questi giorni continuiamo ad averne prove, come il sequenziamento di una variante unica al mondo, fatta dall'Universita' di Varese e il San Raffaele. Siamo in fase 1 per la produzione di un vaccino studiato dall'Universita' Bicocca. Abbiamo istituti di eccellenze nella ricerca e nelle pubblicazioni scientifiche. Quella che in Lombardia andava e va rafforzata e' la medicina territoriale. Una presa in carico dei pazienti piu' vicina al territorio, una regione che cosi' diventa meno ospedalicentrica", ha aggiunto Moratti

"Ho messo al servizio della Regione Lombardia la mia esperienza, con una scelta d'amore per la mia terra", ha spiegato la vice presidente della Regione Lombardia  "E' stato un dovere civico - ha aggiunto - servire la mia regione, il mio Paese, per questo ho risposto positivamente alla chiamata del presidente Fontana".








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