Milano
Covid, Pregliasco: picco entro 7 giorni. Lombardia arancio? Da valutare
Secondo il virologo, Lombardia ancora in difficoltà ma si vedono gli effetti delle restrizioni, su zone arancio meglio fare valutazioni provincia per provincia
Covid, Pregliasco: picco entro 7 giorni. Lombardia arancio? Da valutare
"La curva del contagio e' ancora in crescita, ma e' una crescita lineare. Direi che dobbiamo aspettarci ancora una crescita e arrivare spero al picco entro una settimana". Lo ha detto a Buongiorno, su Sky TG24, Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Universita' degli studi di Milano e direttore sanitario dell'ospedale Galeazzi di Milano. "La curva - ha aggiunto - sarebbe stata esponenziale, invece con le disposizioni abbiamo creato una curva che e' una collina. Siamo nella fase di plateau e bisogna insistere, questo e' fondamentale".
Pregliasco, Natale sobrio ma si vedono effetti misure
"E' difficile fare previsioni cosi' a lungo termine, tutto dipendera' dai risultati e dall'impegno di tutti noi, cittadini e istituzioni. L'emergenza non e' scavallata, ma quasi. Su questo dobbiamo essere tutti confidenti per un futuro piu' sereno. Siamo nella fase di picco, ho visto dati che mi rasserenano ad esempio nel numero di chiamate d'ambulanza in Lombardia, si vede un evidente decremento da alcuni giorni", ha detto Fabrizio Pregliasco. "E' una situazione - ha spiegato - che vede Lombardia, Campania e Piemonte ancora coinvolte pesantemente, pero' si vedono plurimi segnali di raffreddamento della crescita. Questo e' un aspetto positivo che a mio avviso dimostra l'efficacia delle disposizioni e il fatto che noi cittadini, un po' obtorto collo e con la sofferenza dei lavoratori delle attivita' colpite, stiamo lavorando al meglio. E questo e' cio' che dovremo fare per darci una speranza di un Natale sobrio, magari meno impegnato dal punto di vista degli obblighi e delle disposizioni".
Pregliasco, su aperture vediamo situazione varie province
"Piu' insistiamo in questo momento e piu' otterremo risultati per rasserenarci nel prossimo futuro. E' chiaro che la sofferenza delle attivita' industriali, dei cittadini che in questo momento rispetto alla prima ondata sono piu' insofferenti, e' un elemento che puo' far pensare alla riduzione di alcune disposizioni sui territori meno colpiti. Questo non e' di mia competenza, ma potrebbe esserci un allentamento andando a vedere la situazione delle varie province. Pero' deve essere una decisione davvero concordata con tutti i livelli istituzionali. Ci vuole chiarezza, non polemica e contestazioni, serve una voce unica che sia corale", prosegue il virologo dell'Universita' degli studi di Milano, commentando le richieste di alcune Regioni come la Lombardia, classificate come rosse, di poter ottenere degli allentamenti prima di quindici giorni di dati in calo.
Pregliasco, su vaccini risultati interessanti
"Il vaccino di Moderna e' piu' maneggevole dal punto di vista della catena del freddo, quello di Pfizer e', diciamo, piu' complicato perche' necessita di temperature piu' basse. I risultati clinici sono interessanti, sono elementi che vanno ancora ulteriormente valutati ma credo siamo ormai all'ultima raccolta di dati. L'effetto di sanita' pubblica delle campagne di vaccinazione con questi vaccini e di altri in arrivo lo vedremo nel corso del 2021, perche' servira' l'organizzazione, la logistica, il coinvolgimento delle persone, anche quella quota del 30% di italiani scettico sul vaccino" spiega il virologo. Parlando poi dei test, Pregliasco ha detto che "I fai-da-te sono un elemento complementare. I tamponi molecolari rimarranno il riferimento per eseguire una diagnosi a livello ospedaliero, ma i test aiuteranno a ridurre quell'ansia da parte dei cittadini che, spesso abbiamo visto nel recente passato, ha determinato code inenarrabili per eseguire i tamponi. Questo test potrebbe rendere meno ansiogena l'attesa del tampone".