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Milano
Delitto Tramontano, la sorella: "Diceva che il cibo aveva sapori assurdi..."
I familiari di Giulia Tramontano

Delitto Tramontano, i familiari: "Non crediamo al malessere del killer"

Delitto di Giulia Tramontano, oggi nuova udienza davanti alla Corte d'Assise del tribunale di Milano. All'ingresso in aula ha parlato il legale della famiglia della vittima: "La famiglia Tramontano non considera nessuna di queste posticce manifestazioni di malessere per quanto ha fatto il signor Impagnatiello perché è evidente dalla prima ora che non si è trattato di un delitto d'impeto". Oggi sarà sentita tra gli altri la sorella Chiara Tramontano.

La sorella di Giulia: "Impagnatiello non voleva il figlio, lei era infelice di abortire"

Dopo aver comunicato al compagno di essere incinta, "mia sorella mi dice che la gravidanza non era gradita, lei si era sentita già madre ed era infelice, ma avrebbe provveduto a contattare il medico" per avviare l'iter per l'aborto. Lo ha detto Chiara Tramontano, sorella di Giulia Tramontano, nel corso della sua testimonianza nel processo ad Alessandro Impagnatiello. In aula, la sorella della vittima ha raccontato di aver ricevuto una foto del test di gravidanza "chiaramente positivo". "Avevo visto negli occhi un luccichio, le ho chiesto se fosse paura o gioia - ha affermato - lei mi ha detto gioia, ma aveva paura di come il compagno avrebbe preso la notizia".

"Giulia si lamentava: il cibo aveva sapori assurdi e l'acqua odorava di candeggina"

Giulia raccontava che  "il cibo aveva un sapore assurdo, anche il latte, anche i pomodori", ha aggiunto la sorella Chiara. "In famiglia, per esempio, mangiamo molti pomodori e lei aveva riferito che non avevano più lo stesso sapore, che era strano - ha affermato - Ma anche il latte che prendeva. Mia sorella beveva latte che era chiuso, sigillato con l'alluminio e diceva a mia madre che il giorno dopo che lo aveva aperto aveva un sapore strano". In aula Chiara Tramontano ha raccontato anche della "puzza di candeggina" avvertita dalla sorella quando apriva bottiglie di acqua. Anche in quel caso, il consiglio della madre, Loredana Femiano, era stato di comprarne altra. "Mia sorella beveva tantissime tisane e non trovava alcun sollievo", ha aggiunto.

La sorella di Giulia: "Vorremmo solo piangere, dobbiamo farci forza"

"Abbiamo perso Giulia, poi abbiamo perso Thiago. Da figli siamo diventati figli che devono farsi forza da soli e ai loro genitori". Lo dice tra le lacrime durante la sua deposizione, Chiara Tramontano, sorella di Giulia.  "Noi vorremmo solo arrenderci e piangere - aggiunge - ma non possiamo, non possiamo per loro, per i nostri genitori perche' e' dalla tua forza di figlio che loro avranno la loro forza di genitori".

"Impagnatiello diceva a Giulia che era pazza e paranoica"

 ''Lui le diceva che era pazza che aveva perso la ragione, che i tradimenti erano sue paranoie, che era folle perché voleva controllarlo. Le ha fatto credere che fosse pazza che vedesse indizi di tradimenti, ma quei tradimenti ci sono sempre stati''. Sono sempre parole di Chiara Tramontano, sorella di Giulia

Questo un altro passsaggio della testimonianza di Chiara Tramontano:  ''Domenica 28 maggio mi chiama una ragazza e mi racconta tutta la storia, mi dice 'sono la fidanzata di Alessandro Impagnatiello'. Mi crollò il mondo addosso. Disse che sabato (il giorno prima, ndr) ho contattato tua sorella per dirle che eravamo le fidanzate dello stesso uomo. 'Ho comunicato tutto a tua sorella, anche della mia gravidanza che ho dovuto interrompere''' aggiunge nella sua testimonianza davanti al tribunale di Milano. ''Era una quantità di informazioni difficile da elaborare, mi chiedeva se avessi sentito Giulia, mi chiese 'pensi che tua sorella possa essersi suicidata? Te lo chiedo perché Alessandro mi ha detto che lei era bipolare, che aveva tentato più volte il suicidio e che le stava accanto per quello. Negai tutto, lei era spaventata che lui avesse potuto fare del male a mia sorella'' racconta Chiara che chiede alla giovane di raccontare tutto ai carabinieri di Senago che erano già in contatto con i suoi genitori.

Chiara Tramontano prosegue: ''Gli chiesi (ad Alex Impagnatiello, ndr) incessantemente dove era Giulia, lui al nome dell'altra donna era furioso. Affermò che il sabato sera era rientrato dal lavoro e mi sorella era andato a letto, lei di notte si era alzata per andare a comprare delle sigarette e poi la domenica mattina, intorno alle 7, prima di andare a lavoro lei era a letto che dormiva''. Una menzogna. ''Mi disse che avrei dovuto mettere da parte i miei dissapori per lui, che avremmo dovuto fare squadra, mi inveì contro davanti ai carabinieri e io non avevo neanche aperto bocca''.

Giulia Tramontano, il tradimento scoperto "seguendo le cuffie Airpods"

Giulia Tramontano aveva scoperto del tradimento di Alessandro Impagnatiello "seguendo le cuffie Airpods". Lo ha spiegato la sorella Chiara .Seguendo gli spostamenti degli auricolari, si accorge di "tappe anomale". Tra la metà e la fine di ottobre 2022, "due mesi prima di scoprire di essere incinta", Giulia Tramontano "vede che si sono delle tappe anomale" che fa Impagnatiello "durante le pause di lavoro". "Mi chiama e mi chiede aiuto, so di non essere stata la sola a cui l'ha chiesto - ha affermato - so che ha chiesto anche al fratello dell'imputato". Giulia Tramontano aveva chiesto di essere accompagnata e alla sorella dopo racconta: "Non ho trovato che palazzi". Così scrive a Impagnatiello chiedendo il perché di quelle tappe. Il 30enne le risponde che fa "la pausa sigaretta e pranzo con i colleghi", ma successivamente racconta alla fidanzata di recarsi in quel posto "per comprare un gioiello, un regalo per lei".

"Mia sorella ci ha creduto perché vi era un posto compatibile" con l'acquisto di un gioiello. Successivamente, però, lo stesso Impagnatiello avrebbe confessato alla fidanzata che "aveva ragione sulla localizzazione delle cuffiette Airpods perché l'aveva tradita"

Il collega di Impagnatiello: "Mi diceva che era single e che Giulia e Allegra erano pazze"

Secondo un collega di Impagnatiello, il barman  parlava "della pazzia di Giulia o della pazzia" della collega Allegra con la quale aveva una relazione parallela. "Non ho mai saputo direttamente da Impagnatiello della sua relazione con Giulia - ha affermato - A me, durante le nostre interazioni, diceva che lui era single e che con la nostra collega non era nulla di importante".Sentito come testimone in aula, il collega di Impagnatiello ha raccontato che il 30enne "rubava oggetti, soprattutto al ristorante", riportando l'episodio della sparizione di "coltelli costosi" al punto da essere conservati in cassaforte. "Lui aveva accesso, per il suo ruolo di supervisor, a quella cassaforte - ha sottolineato - e su insistenza della nostra collega, quei coltelli sono ricomparsi, pur non ammettendo mai, Impagnatiello, che li aveva riportati lui".








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