Disabile 15enne in dad violentata da un 47enne: arrestato
Un 47enne di origini sudamericane e' stato arrestato a Milano per violenza sessuale nei confronti di una minorenne disabile
Disabile 15enne in dad violentata da un 47enne: arrestato
Un 47enne di origini sudamericane e' stato arrestato a Milano per violenza sessuale nei confronti di una minorenne disabile, dopo che e' scattata la procedura del Codice Rosso. Secondo la ricostruzione degli inquirenti - l'indagine e' stata coordinata dalla pm Alessia Menegazzo, del dipartimento reati contro le fasce deboli, guidato dall'Aggiunta, Maria Letizia Mannella - l'uomo abitava nella stessa casa della ragazzina, poiche' aveva in affitto una stanza. Le violenze hanno avuto luogo tra il novembre 2020 e il febbraio 2021, quando peraltro la ragazzina era costretta a stare a casa in didattica a distanza.
In base a quanto ricostruito, era stata la madre della vittima a subaffittare all'uomo e alla sua fidanzata una porzione dell'appartamento, in modo che contribuissero alle spese. Quando le due donne erano al lavoro pero', il 47enne approfittava della 15enne. Non avendo nessuno a cui affidarla, anche per lo svolgimento delle lezioni online, la madre, di professione badante, si era fidata dell'uomo che abitava in casa con loro. E che invece si e' rivelato un aguzzino: numerosi e violenti gli episodi contestati, grazie alle indagini della polizia locale. Alla fine e' stata la stessa minorenne, nonostante la sua inferiorita' psichica, a fare degli accenni alla madre. Che ha capito e l'ha portata in ospedale. Gli abusi sono stati poi accertati da un'equipe e da una commissione ospedaliera. Per il gip, Giulio Fanales, che ha ordinato la custodia cautelare in carcere, non puo' esserci altra misura che quella della permanenza nel penitenziario, poiche' se rimanesse ai domiciliari - scrive - l'uomo "cercherebbe incontri anche solo occasionali con altre potenziali vittime della sua libido". Davanti alle prove raccolte degli inquirenti, il 47enne non ha negato, ma si e' difeso sostenendo che la ragazza era consenziente, mentre l'accusa gli ha contestato anche l'aggravante della minorata difesa, vista la sua condizione di disabilita'.
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