Dopo Brescia, Milano: “C’è una prima elementare di soli stranieri” - Affaritaliani.it

Milano

Dopo Brescia, Milano: “C’è una prima elementare di soli stranieri”

di Fabio Massa

Una scuola con soli bambini extracomunitari. Non solo a Brescia, dove è scoppiato lo scandalo. Secondo quanto dichiara ad Affaritaliani.it Alessandro De Chirico, consigliere di zona di Forza Italia, questo accade anche a Milano: “C’è da chiedersi perché gli italiani non vogliano più iscrivere i bimbi in via Paravia…” L’INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT

Consigliere De Chirico, ha visto la scuola di Brescia senza italiani? Sta facendo scalpore…
Sì, il problema è che questo avviene anche a Milano, mentre l’assessore Capelli fa le passerelle parlando di integrazione.

In che senso?
Nel senso che in via Paravia, alla scuola Radice, nel quartiere San Siro, è partita una prima elementare nella quale gli iscritti sono unicamente extracomunitari.

Perché?
Guardi, per legge sono 25 i bambini per classe. Allo stato attuale si sono presentati in 18. Gli altri sono ancora nel loro paese di origine e arriveranno nelle prossime settimane. La verità è che i progetti di integrazione tanto conclamati dall’amministrazione comunale rimangono sulla carta. Quella scuola, in via Paravia, è così da tanti anni. Anzi, è solo peggiorata.

Ci vogliono delle quote per gli italiani, secondo lei?
Detta così mi sembra un po’ troppo brutale. La verità è che bisogna cercare modelli di integrazione che funzionino. E qui non funzionino: il Comune sta creando un ghetto in zona San Siro, siamo tornati al Quadrilatero della paura, come veniva definito negli anni Ottanta.

Parole forti…
E cosa dovrei usare? Cerchiamo di capire perché i pochi genitori di bimbi italiani non mandano i figli in quella scuola ma li mandano altrove. Pensiamo a delle premialità per chi rimane. Altrimenti l’integrazione rimane solo a parole e invece la realtà è che creiamo delle banlieu milanesi…

@FabioAMassa








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