A- A+
Milano
Droga: 15 arresti nel Milanese; smantellata banda narcotraffico

Droga: 15 arresti nel Milanese; smantellata banda narcotraffico

Quindici persone sono state arrestate tra Legnano e Turbigo, nel Milanese, perche' considerate appartenenti ad un gruppo organizzato che trafficava cocaina, distribuendola nell'area fino a Novara, in Piemonte. L'operazione denominata 'Boxes' e' stata condotta dai carabinieri di Legnano dopo un'attivita' investigativa cominciata nel 2018 (e seguita ad un'altra indagine del 2017), e conclusa stamattina con un blitz, che ha portato all'arresto di 10 persone e alla denuncia di altre 3 (gli altri erano stati presi in flagranza durante altre operazioni). I provvedimenti cautelari sono stati emessi dalla gip di Busto Arsizio, Nicoletta Guerrero, in base alle prove raccolte col coordinamento della pm Martina Melita.

In tutto sono stati sequestrati oltre 15 chili di cocaina, parte di un carico di oltre 50, e 330mila euro in contanti. Il nome dell'operazione deriva dal fatto che gli spostamenti con la droga avvenivano tramite utilitarie, sempre riportate nei 'box' delle abitazioni degli appartenenti al gruppo Tra gli arrestati 10 italiani e 8 albanesi. La sostanza veniva poi rivenduta in tutta l'Italia settentrionale, tra le province di Varese, Mantova e Reggio Emilia, tanto che per eseguire gli arresti e' stata necessaria la collaborazione con altre compagnie come quella di Novi Ligure, Gonzaga, Saronno e Lecco, oltre alle unita' cinofile e ai militari del terzo reggimento Lombardia.

In base a quanto ricostruito dalle indagini, ognuno nella banda aveva un nome 'di battaglia', a partire dai capi: R.M., 30enne, detto "Gigante" per la sua corporatura imponente; la madre F.L. 55enne (attualmente ricercata), detta "Pilotina", perche' sempre alla guida dell'auto con cui veniva trasportato lo stupefacente; entrambi sono albanesi, e residenti a Bellinzago Novarese. C'era poi J.A. italiano 38enne, detto il "Mulo" perche' - come emerso dalle intercettazioni - si era fatto ritrarre in un poster ispirata al film "The Mule" di Clint Eastwood, e il padre E.A. 59enne, detto "Netturbino", per il lavoro che faceva, insieme alla moglie M.P. 58enne, detta "Vedetta". C'erano poi i componenti della banda residenti a Legnano: C.O. 33enne italiano, detto "Kojak" per via della testa pelata, la moglie L.N. 29enne albanese, "La Commessa", e il padre, G.O. 57enne di Sassari, detto "d'Artagnan" (per la forma dei baffi), R.S. 68enne, detto "il Padrino", e O.P. 46enne, detto "Professore", gia' arrestato ad ottobre del 2018 perche' trovato in possesso di 1 chilo di cocaina e 60 mila euro in contanti. Il primo ad essere individuato e' stato proprio il 33enne italiano noto come Kojak considerato l'organizzatore del traffico insieme al padre, d'Artagnan, e alla moglie. Come base per le attivita' illegali i presunti narcotrafficanti usavano un negozio di abbigliamento di capi firmati in pieno centro a Legnano, mentre per il trasporto alcune auto di piccola cilindrata, per dare meno nell'occhio. Con il blitz di stamattina proprio i componenti albanesi della banda, Gigante e Mulo, sono stati bloccati in flagranza e trovati con 6 chili di cocaina purissima, e una pistola 7,65 illegale; durante le perquisizioni nelle loro case sono stati trovati prima 120 mila e poi 105mila euro in contanti.

 

Commenti
    Tags:
    droga milanonarcotraffico







    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.