Milano
Expo, la guida di Affari per sopravvivere alla visita in 7 mosse

di Krystel Lowell (www.theshowear.com)
Fiumi di inchiostro sono stati consumati per Expo, ma ora che l'esposizione ha aperto finalmente i battenti, possiamo entrare e... giudicare. Assieme alla blogger Krystel Lowell (www.thesohwear.com), Affari vi propone una guida in sette punti. Per godersi Expo. O per sopravvivere ad Expo...
1. Coda è bello
Scegliere l’attrazione più bella di Expo è un’impresa difficile. Se ci sono lunghe code significa che val la pena darci un’occhiata.
2. La maratona
Va precisato che è una “mission impossible” visitare l’esposizione in una sola giornata (i cancelli aprono dalle 10 fin alle 24), a meno che non siate dei maratoneti! Per godersi appieno tutti gli stand presenti servono almeno 2-3 giorni. Se avete problemi di budget (il biglietto per tutto il giorno costa 39 euro), potete optare per la visita serale al costo di soli 5 euro dalle 19 alle 24. Ci sono poi i pacchetti famiglia, anziani etc…
3. Metro o auto?
Per arrivare al sito ci sono vari modi. Il più semplice è sicuramente quello di usare la metropolitana. Si prende la linea 1 Rossa (costo 2 euro e 50) e si scende alla fermata Fiera-Expo. Da qui si percorrono circa 300 metri e si entra nel sito. Ci sono poi moltissimi treni che partono con frequenza dalle varie stazioni della città, e non solo, e si fermano proprio dentro all’esposizione. E’ sconsigliato andare in auto per vari motivi: il parcheggio più vicino (park Merlata) va prenotato su internet con anticipo, costa parecchio (12,20 euro al giorno) ed è difficile trovare posto nei giorni clou. Gli altri parcheggi (Arese, Fiera Milano e Trenno) sono più lontani, costano 12,50 euro per l’intera giornata e hanno un servizio navetta.
4. Niente tacchi a spillo
Durante la visita c’è da sgambettare parecchio e quindi è consigliabile mettersi vestiti e scarpe comode. Per chi è pigro oppure ha problemi di deambulazione, l’organizzazione ha messo a disposizione delle macchinette elettriche per 30 euro al giorno.
5. No, non si beve gratis
Se pensate di andare ad Expo per fare assaggi di cibi e degustazioni di vini a sbafo, resterete delusi… ma, a parte i ristoranti a prezzi proibitivi (vedi Japan), si possono gustare ottimi piatti etnici senza spendere una fortuna. Il “low cost” varia tra i 5 e i 15 euro, mentre menu a cena arrivano intorno ai 20 euro.
6. Per l'Albero sempre dritto...
Cosa non perdere: l’Albero della vita è sicuramente una delle attrazioni più visitate ed è anche il simbolo dell’esposizione. Si trova esattamente di fronte a Padiglione Italia e al centro della Lake Arena, con i suoi giochi d’acqua. Allo scoccare di ogni ora si anima in uno spettacolo di luci, suoni e colori. E dal tronco spuntano dei fiori colorati. Il Padiglione Vino – “A taste of Italy”, nonostante non sia citato nelle mappe, celebra e racconta il vino italiano, i vitigni del territorio e permette di conoscere e degustare le eccellenze del Made in Italy. Molto bella la scultura al piano terra che rappresenta lo spruzzo della bottiglia di bollicine appena aperta. Un percorso affascinante, interattivo e multisensoriale che si snoda lungo tre piani. Al primo piano c’è un’area per la degustazione con oltre 1.400 etichette. Con 10 euro potete fare 3 degustazioni e vi portate a casa anche il bicchiere logato. State tranquilli che vista la quantità offerta non c’è pericolo di sbronze.
7. E tutto il mondo fuori
Altri padiglioni da vedere: difficile scegliere, molto più facile lasciarsi stupire. I più apprezzati (quelli con più coda) sono: Padiglione Zero, Germania, UAE, Kazakistan, Azerbaigian, Cina, Kuwait, Svizzera, Brasile (per atleti!), Colombia, Russia, Qatar. Sottotono i tanto pubblicizzati cluster mezzi vuoti e mal allestiti… Se amate la tecnologia, non perdete il Future Food District. E naturalmente non si può non fare una visita al Padiglione Italia. Andate a quello del Regno Unito per il tramonto: il grande alveare è speciale quando scende il buio.