Milano
Expo, Sala: "Bilancio, da centrodestra strumentalizzazioni ridicole"
Il candidato sindaco del centrosinistra risponde alle accuse dopo lo slittamento del bilancio

"Leggo ridicole strumentalizzazioni del centrodestra a proposito dello spostamento del bilancio di Expo al 30 giugno, annunciato dal presidente del collegio dei liquidatori, per la necessaria valutazione del valore attuale del sito da parte dell'Agenzia delle Entrate. Naturalmente questi professionisti della denigrazione preferiscono puntare le loro accuse sul rinvio, piuttosto che prendere atto (e ciò dovrebbe essere una buona notizia per tutti) dell'annunciato miglioramento dei conti di Expo". Così Giuseppe Sala, candidato sindaco del centrosinistra, risponde alle accuse del centrodestra per lo slittamento di due mesi della presentazione dei bilanci definitivi di Expo, a seguito dell'esigenza espressa dall'Agenzia delle entrate di avere più tempo per effettuare valutazioni sui terreni. "Chi mi accusava di reticenza a dicembre ora si rende conto di quanto sia difficile formulare un bilancio su una realtà così complessa. Dovrebbero, anzi, vergognarsi del loro tentativo di infangare un evento come l'Expo che tanto ha dato e continua a dare a questa città, come dimostrano l'andamento del turismo nei primi mesi del 2016 e il successo del Salone del Mobile. La verità è che abbiamo tutti il dovere di valorizzare la nostra città per sostenerne crescita e attrattività".
BONI (LEGA): "I CITTADINI DEVO SAPERE" - Ma Davide Boni (Lega) torna all'attacco: "Un salto nel buio quello che Sala chiede ai milanesi, che certamente andranno a votare per le elezioni del Sindaco di Milano senza sapere nulla di definitivo sui conti di Expo. Ai proclami del candidato della sinistra milanese, sul fatto di non avere nulla da temere e da nascondere, non seguono i fatti, con l’ennesimo slittamento della presentazione ufficiale all’assemblea del resoconto dei dati finanziari dell’esposizione universale. Prima marzo, poi aprile - sottolinea Boni – e adesso giugno: è del tutto palese che Sala tema di affrontare i milanesi e di spiegare loro come sia possibile avere accumulato tali perdite, alcune delle quali fatte slittare con tutta probabilità anche nel 2016. Già a febbraio i numeri erano impietosi, con il rosso nei conteggi che ammontava a oltre 30 milioni di euro. I cittadini hanno tutto il diritto di sapere – conclude Boni – e chi aspira a fare il Sindaco del capoluogo lombardo non può pretendere di nascondere e mettere a tacere i conti di Expo per evitare di finire nella bufera. Questa farsa deve finire e Sala deve assumersi le proprie responsabilità o ritirarsi immediatamente dalla competizione, senza prendere ulteriormente in giro i cittadini”.