Expo/VeryBello.it: gli impietosi numeri del flop del sito di eventi - Affaritaliani.it

Milano

Expo/VeryBello.it: gli impietosi numeri del flop del sito di eventi

Annunciato in pompa magna, ben presto si era capito tuttavia che il sito VeryBello.it avrebbe dovuto tutta la sua popolarità non a quella che dovrebbe essere la sua 'mission' di vetrina web per tutti gli eventi culturali più importanti d'Italia nei sei mesi di Expo, bensì alle perplessità ed alle irrisioni di cui è presto divenuto oggetto in rete. Lo confermano ora i dati e le analisi di SocialPolitico.it, che ne mettono in luce con la forza dei numeri la cattiva web reputation.

BOCCIATO DA GOOGLE E DALLA STAMPA/ Su Google sono circa 281mila le pagine in cui si parla di VeryBello, numeri non certo impressionanti per chi si è candidato come un portale vetrina del made in italy. Anche il numero di ricerche dice come la curiosità del web su questo portale non è alle stelle: il massimo picco di visibilità su Google si è registrato a gennaio, dopo questa data SocialPolitico ha rilevato una situazione di generale piattume. "C’è da dire - spiegano gli estensori della ricerca - che la stampa italiana non è stata certo favorevole nei confronti di VeryBello. Anzi possiamo dire che la web reputation del sito sia stata messa a dura prova da alcuni articoli. Sul Corriere della Sera Beppe Severgnini ha firmato un articolo dal titolo 'VeyBello, Very Boh', in cui stroncava sotto ogni punto di vista il sito del ministero dei beni culturali. Forti critiche sono piovute anche dal Fatto Quotidiano che ha posto delle scomode domande, soprattutto sui costi del sito, al ministro Dario Franceschini (che ha poi risposto tramite una lettera). La Repubblica ha addirittura pubblicato una rassegna degli sfottò su VeryBello più virali sulla rete"

TWEETSTORM IRRIDENTE/ E sui social network le cose non sono andate esattamente meglio: nelle ore immediatamente successive alla presentazione del sito, a fine gennaio, su Twitter è scattata la corsa al tweetstorm su #verybello. L’hashtag in questione è balzato immediatamente tra i trend topic italiani raccogliendo più di 29mila messaggi. La cui stragrande maggioranza, tuttavia, era una critica o una presa in giro. Il profilo Twitter di VeryBello è stato lanciato il 19 gennaio 2015 e fino ad oggi ha rilasciato soltanto 100 tweet e raggiunto 3,831 follower. Anche l’interazione con gli altri utenti non è molto elevata: sono 143 le citazioni di altri profili twitter e zero le risposte dirette. Anche su Facebook Verybello non riesce ad ottenere un livello di popolarità e interazione con gli altri utenti degni della sua mission. Sono soltanto 1.397 i mi piace della pagina e 59 le persone che interagiscono con la fanpage.

"NUMERI DA PICCOLO BLOG/ "Il sito web di Verybello - concludono gli analisti di SocialPolitico -, la vetrina che dovrebbe raccogliere e promuovere i principali eventi culturali italiani, ha una popolarità più vicina a quella di un piccolo blog piuttosto che di un grande portale. Il traffik rank analizzato ci dice che VeryBello.it è al 14.132esimo posto tra i siti più visitati in Italia. Se guardiamo al contesto mondiale il portale ha davanti a sé circa 230mila siti internet più visitati.  Tra i link che generano più ingresso al sito di VeryBello c’è l’ennesimo  articolo, pubblicato su l’Espresso, fortemente critico verso il sito lanciato dal ministero dei beni culturali".








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