Famedio: da Fo a Eco, da Maldini a Krizia. Milano onora i suoi figli illustri - Affaritaliani.it

Milano

Famedio: da Fo a Eco, da Maldini a Krizia. Milano onora i suoi figli illustri

Maldini: questo è un riconoscimento che fa onore a lui e alla famiglia

Sono quelli di nove donne e sei uomini, partigiani, artisti, esponenti della cultura, imprenditori, i nuovi nomi iscritti al Famedio di Milano celebrati oggi con una cerimonia al Cimitero monumentale. Personalità "illustri" che si sono distinte in vari campi e che l'amministrazione comunale ha voluto ricordare per il loro "contributo che ha consolidato le eccellenze di Milano": Anna Castelli Ferrieri, Carlo Cerati, Armando Cossutta, Umberto Eco, Cesare Johnson, Cesare Maldini, Mariuccia Mandelli in arte Krizia, Paolo Mantegazza, Gianfranco Maris, Lucilla Morlacchi, Guglielmo Mozzoni, Bianca Orsi, Giancarlo Ossola, Piera Santambrogio, Tino (Agostino Casali). "Oggi Milano è più orgogliosa di se stessa - ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala intervenendo alla cerimonia - e oggi non è solo un tributo alle personalità che entrano nel Famedio e a quelle che c'erano già ma anche a Milano e ai milanesi perché la forza di Milano che ci viene attribuita in questo momento è la forza dei suoi componenti, di chi si da da fare".

Ed è anche grazie a "questi cittadini straordinari", ha detto il sindaco, che "in questo momento riusciamo a mostrare la via. Milano ha 26 secoli di storia e una contemporaneità incredibile, la capacità di interpretare il nostro ruolo ora". Il sindaco ha quindi osservato che "è stato fatto poco fino ad oggi per valorizzare questo luogo" e che "occorre uno sforzo nella promozione e nella cura del Famedio". Mda 20161102T151021Z

L'INTERVENTO DI SALA - "Oggi Milano è più orgogliosa di se stessa". Così il sindaco Giuseppe Sala ha esordito nel suo discorso in occasione della cerimonia di scoprimento delle lapidi dedicate ai 15 nuovi benemeriti iscritti nel Famedio. "Il mio discorso di oggi - ha proseguito - vuole certamente essere un tributo alle personalità che entrano oggi al famedio e a chi già c'era, ma vuole essere anche un tributo a Milano e ai milanesi perché sto sostenendo ormai da tempo che la forza di Milano che ci viene attribuita in questo momento è la forza delle sue componenti, di chi si da da fare, dei suoi medici, studenti, del terzo settore".

Sala ha anche sottolineato che "credo anche che sia arrivato il momento e vorrei impegnarmi ancora di più per valorizzare questo luogo" perché "la qualità dei personaggi e l'emozione meritano un ulteriore sforzo". Ricordando poi che nel Famedio hanno trovato posto molte donne, Sala ha detto: "credo che sia sempre giusto onorare e valorizzare una componente fondamentale della nostra città, anche perché Milano è stata la citta dell'emancipazione femminile". Infine, definendo il Famedio "il nostro album di famiglia", ha detto che "credo che sia giusto che questa famiglia gloriosa vada avanti e venga fatta conoscere il più possibile".

MALDINI - "Mio papà è di origine triestina ma una parte della sua vita l'ha vissuta qua a Milano e questo è un riconoscimento che fa onore a lui e alla famiglia". Così l'ex calciatore del Milan Paolo Maldini arrivando al cimitero monumentale per partecipare alla cerimonia di iscrizione al Famedio dei nuovi benemeriti, tra i quali c'è suo padre Cesare Maldini. Quest'ultimo "è arrivato a Milano21enne e ha passato i momenti più belli della sua vita qui: ha conosciuto sua moglie, ha fatto una famiglia e si è realizzato in quello che sognava di fare: è stata veramente la sua città. Amava Milano, l'ha sempre considerata casa sua".








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