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Milano
Coronavirus Fase 2, mezzi pubblici messi alla prova dal distanziamento sociale

Fase 2, mezzi pubblici messi alla prova dalle regole sul distanziamento

Occhi puntati sui mezzi pubblici milanesi: riusciranno a reggere l'impatto della fase 2? Nelle prime ore del giorno non risultano esserci troppi problemi. Si temono le ore di punta. Quel che è certo è che alle 6 del mattino circola  qualche auto rispetto alla stessa ora dei giorni scorsi. Molti mezzi pubblici di superficie, tram e autobus, viaggiano ancora semi vuoti, solo la 90, linea da sempre molto frequentata, ospita qualche passeggero in piu', ma al momento si riesce a restare distanziati. Sono in pochi ad attendere alle fermate. Piu' gente in giro dunque munita di mascherine e guanti, ma ancora in numeri tali da consentire il distanziamento, sia sui treni sia sulle linee piu' frequentate. Alle 7 il traffico e' in aumento ma non raggiunge ancora i volumi di routine di una qualunque giornata pre-pandemia. Ai semafori delle due circonvallazioni interne della citta', quella che delimita il centro storico e la circonvallazione interna, si sono formate prima delle otto delle piccole code quando scatta il rosso. Nei parchi, riaperti da stamattina, diversi runner e molti padroni di cani a passeggio. In citta' sono ripartiti, fin dalle prime ore del giorno, anche i cantieri.

Come segnala l'ANSA, una fila di un centinaio di persone si e' creata alla Stazione Centrale di Milano per passare i controlli prima di accedere al treno delle 7.10, il primo dei tre Frecciarossa che oggi collegano la citta' con Roma e terminano a Napoli. Si e' trattato di una fila ordinata e distanziata che si e' creata per l'attenzione degli addetti alla verifica delle motivazioni dei passeggeri e per il controllo della temperatura. Il treno e' quindi partito con soli 4 minuti di ritardo e senza che si registrasse alcun problema. Da oggi, oltre ai comprovati motivi di lavoro e per urgenti motivi sanitari si puo' infatti viaggiare extra regione anche per tornare alla propria residenza. Al momento, non risulta che sia stato respinto nessuno ai controlli. Il treno e' quasi pieno: sul sito di Trenitalia sono infatti ancora in vendita alcuni biglietti per questo e per gli altri due treni della giornata. Per consentire di mantenere le distanze di sicurezza e quindi l'alternanza del posto e' stato comunque messo in vendita solo una parte dei posti disponibili. 

Sempre l'ANSA segnala treni semi vuoti tra Lecco e Milano in mattinata. La corsa numero 10827 della linea suburbana S11, una delle piu' frequentate dai pendolari in tempi normali, e' partita puntuale alle 6.39 dal capoluogo lecchese con pochissime persone a bordo e alcune carrozze vuote delle 6 che compongono il convoglio. Nelle stazioni gli annunci ricordano di non fare assembramenti e sul treno sono presenti avvisi sulla necessita' di indossare mascherina e guanti. Solo l'arrivo del primo treno di Trenord, che porta i pendolari regionali, alla stazione di Porta Genova a Milano, ha creato qualche momento di confusione. "Si e' creato un effetto gregge" spiega di corsa un pendolare proveniente dal Pavese raccontando che i passeggeri scesi dal treno sono stati incanalati tutti nel sottopassaggio che porta alla metropolitana, e solo dopo qualche protesta gli addetti hanno aperto anche gli altri varchi. Si e' poi creata una coda di una ventina di persone davanti all'edicola per acquistare i biglietti. Il flusso di passeggeri in metropolitana si e' intensificato verso le 7.30, tutti con la mascherina ma non tutti con i guanti i passeggeri. 

Fase 2: in stazione Cadorna a Milano percorsi separati

Percorsi separati con una freccia che indica l'ingresso in stazione, un separatore e altre frecce che indicano la direzione opposta, ovvero l'uscita e l'accesso alla metropolitana; guardie giurate che regolano gli accessi e danno informazioni; molti agenti di polizia, insieme a militari dell'esercito e volontari della protezione civile. Alle 8, di solito orario di punta dell'arrivo dei pendolari con le Ferrovie Nord Milano, la stazione di Cadorna si presenta tranquilla e fortemente presidiata, nel primo giorno della Fase 2 dell'epidemia di Coronavirus. Aperta l'edicola e i bar d'asporto, chiuse le altre attivita'. La sensazione che si vive e' di sospensione, mentre negli sguardi dei passeggeri prevale lo smarrimento per il numero ingente di forze dell'ordine presenti e il nuovo assetto dello scalo. Una voce annuncia non solo i treni ma insistentemente "avvisa i viaggiatori di seguire i percorsi tracciati a terra per l'uscita". Se nella fase 1 solo il 10% dell'utenza aveva preso il treno per venire a Milano passando per la stazione Cadorna oggi si nota un aumento del 40% circa: lo spiega Armando Vagliati, responsabile delle stazioni di Ferrovie Nord. Si stima quindi in totale un'utenza del 30% rispetto al traffico normale. "Il servizio e' rinforzato come nell'orario invernale" spiega il dirigente. I treni sono stati organizzati con il rispetto delle distanze e sanificati.

Fase 2: autostrada Milano-Venezia torna a riempirsi, controlli

Non e' il traffico dell'era pre-Covid ma questa mattina le corsie della A4 Milano-Venezia sono tornate ad animarsi. Verso Milano il traffico in alcuni tratti in direzione nord all'altezza di Brescia e' stato intenso sia per il transito di Tir che per le auto di chi e' potuto tornare al lavoro. Alle uscite dei caselli la polizia stradale effettuera' controlli mirati per tutto il giorno in uscita e' entrata. 

Fase 2: primi runner a parco Sempione Milano

I runner sono tornati a percorrere le vie intorno a Parco Sempione a Milano. Questa mattina intorno alle 8 il paesaggio della zona attorno al grande parco al centro della citta' assomigliava a quello consueto della pre fase Covid. Parecchi gli appassionati di corsa che hanno potuto riprendere il loro sport, mantenendo le distanze imposte dalle norme. Un ritorno che ha reso 'felici' molti di loro. "Inoltre l'aria e' buona", afferma qualcuno, di corsa, constatando un effettivo miglioramento delle condizioni ambientali. Sensibilmente ridotto il traffico di auto, mentre i mezzi pubblici che passano nella zona non sembrano congestionati. 

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