Milano
Federlegno, il presidente Orsini: "Sinergia con Regione e Comune"

Emanuele Orsini, nuovo presidente di FederlegnoArredo: "Che cosa chiedo a Comune e Regione Lombardia? Di fare più sinergia"
di Fabio Massa
"Che cosa chiedo a Comune e Regione Lombardia? Di fare più sinergia. E' inutile che facciamo le stesse cose, per promuovere lo stesso evento, spendendo ognuno il suo budget quando potremmo metterci insieme e spendere bene per valorizzare molto". Parole ed eleganza di Emanuele Orsini, nuovo presidente di FederlegnoArredo. Persona concreta, modi affabili, ha presentato un corposo rapporto dedicato alla filiera, dalle segherie fino agli esportatori di mobili. Un lavoro minuzioso, iniziato più di un anno fa per "mappare" (parola cara al presidente, che la usa spesso) e per capire punti di forza ma anche punti di debolezza.
"Il nostro intento è quello di dare vigore ai territori, mappando regione per regione. La nostra sfida, con questo studio, è stata quella di fissare con i dati dei punti fermi. Ad esempio, capendo chi sono i nostri clienti. In più siamo già partiti con un tour di ascolto nelle prime quattro regioni, ma abbiamo già in programma nuove visite ai più importanti siti produttivi", ha spiegato Orsini. Che poi, alla domanda di che cosa voglia dal Governo, ha detto: "Vorremmo avere un governo stabile. Abbiamo avuto un ottimo rapporto con tutti i governi, e abbiamo potuto esprimere le nostre necessità. I bonus vanno riconfermati ma soprattutto va fatto un piano strategico a lungo termine".
Parole di grande collaborazione sono state spese poi per il Comune e per la Regione: "Cosa chiederei a Maroni? Maroni ha già investito sul centro di formazione di Lentate sul Seveso oltre un milione. La Regione ha fatto già molto. Con il Comune vogliamo sinergia. Certo, non hanno gestito al meglio lo sciopero di Atm, che credo ci abbia portato via oltre 15mila presenze. Con il sindaco però abbiamo un dialogo aperto. Beppe Sala è una persona attenta e Milano è davvero una città fantastica".
fabio.massa@affaritaliani.it