Milano
Fi: "Taglio indiscriminato di alberi in via Benedetto Marcello"

“Si è svolta ieri la Commissione Ambiente del Consiglio di Zona 3, in cui A2A ha presentato il progetto di ampliamento della centrale elettrica in Via benedetto Marcello, prevedendo per realizzarlo l’eliminazione di 30 alberi. – Spiega Marco Cagnolati, consigliere di zona 3 e membro del Dipartimento Sicurezza e Periferie di Forza Italia Lombardia - Purtroppo quest’annuncio giunge tardivo, poiché, senza che siano stati preventivamente coinvolti i cittadini e il consiglio di zona, una settimana fa i lavori hanno preso il via e una decina di alberi sono già stati abbattuti”.
“Paradossalmente, - continua Cagnolati - ora che le proteste dei cittadini hanno bloccato i lavori, A2A vorrebbe coinvolgerli, per soddisfare la loro richiesta di salvaguardare l’alberatura, ma la preventiva autorizzazione del Comune di Milano rende impossibile modificare il progetto. Così, nonostante la commissione, maggioranza opposizione e alcuni consiglieri comunali presenti all’incontro, si siano trovanti concordi nel ritenere necessario ridiscutere il progetto, A2A è determinata a proseguire nei lavori per non incorrere nelle penali che comporterebbero eventuali ritardi”. “Un brutto pasticcio – denuncia Cagnolati - causato dalla frettolosa e singolare perizia agronomica commissionata da A2A a un agronomo di Brescia, secondo cui la maggior parte degli alberi è da classificarsi come ammalorata. Tesi del tutto in contraddizione con il documento elaborato dal vivaista Fratelli Ingegnoli, in cui si dimostra come la maggior parte degli alberi non è ammalata e di scarso valore come sostiene la perizia di parte”.
“Dopo i Giardini Belisario di P.zza Udine, C.so Indipendenza e V.le Argonne ecco l’ennesima calata delle scuri arancioni a riprova di quanto sia scarso l’attaccamento all’ambiente di quest’amministrazione. Bastava che il sindaco Moratti parlasse di abbattere un albero – termina Cagnolati - perché gli ecologisti militanti vi s'incatenassero, minacciando di darsi fuoco nella pubblica piazza. Oggi che ci sarebbe bisogno di loro sono tutti spariti, nascosti chissà dove per servire i loro interessi da verdi fuori e rossi dentro”. A supporto del collega Cagnolati, è intervenuta la Coordinatrice Regionale del Dipartimento Sicurezza, Silvia Sardone: “Come già accaduto in molte altre occasioni, anche in questa, la giunta Pisapia è stata sbugiardata dalle sue stesse azioni. Palazzo Marino ha scavalcato il consiglio di zona senza prestare nessuna attenzione alle richieste dei cittadini, alla faccia della tanto sbandierata partecipazione e dell’ecologismo che gli arancioni vantano ma non applicano, dimostrando che è solo di facciata. Come fatto in altre occasioni, vigileremo e denunceremo, fornendo il nostro supporto al collega Cagnolati, ma potremo fare ben poco davanti alla cecità della Pubblica Amministrazione, se non attendere che per Milano finisca questa triste parentesi al termine del mandato di Giuliano Pisapia”.