"Figli delle catastrofi": presentazione del libro a Milano - Affaritaliani.it

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"Figli delle catastrofi": presentazione del libro a Milano

Racconti di malavita e rivoluzione di un ex banda Vallanzasca e di un ex Br: la presentazione di "Figli delle catastrofi" da Après-Coup il 9 novembre

"Figli delle catastrofi": presentazione del libro a Milano

Racconti di malavita e rivoluzione di un ex banda Vallanzasca e di un ex Br: tra memoria e narrazione, uno spaccato di vita degli anni settanta. Questa la presentazione del libro: Figli delle catastrofi, edito da Milieu Edizioni, che Après-coup ospiterà sabato 9 novembre alle ore 16,30 in via Privata della Braida 5 a Milano.

Scritto a quattro mani da Tino Stefanini e Giorgio Panizzari, due figure di spicco del mondo che si muoveva oltre il limite della legalità negli anni settanta, Figli delle catastrofi racconta le vite di due ragazzi che hanno trascorso la maggior parte della loro esistenza in carcere e che oggi, che ragazzi non sono più, hanno deciso di raccontarsi, scrivendo la propria storia. Una vita segnata fortemente dalla ribellione: Tino Stefanini è un bandito e ha fatto parte della più importante batteria malavitosa di quagli anni: la banda Vallanzasca, quelli della Comasina, protagonisti di rapine e conflitti a fuoco, che hanno segnato in maniera indelebile la cronaca di quegli anni. Panizzari è stato uno dei fondatori dei Nuclei armati proletari e il suo nome era nell’elenco dei 13 prigionieri di cui le Brigate rosse avevano chiesto la liberazione in cambio del rilascio di Aldo Moro.

Alternando le due voci, in un dialogo di ricordi serrato e veloce come il più accattivante dei romanzi noir, Figli delle catastrofi racconta degli enormi cambiamenti nel sottobosco della malavita, con tanta azione e poco carcere, con le riflessioni profonde di chi quel mondo lo ha attraversato per tutta la vita. Il duplice racconto, che si conclude con l’ultimo capitolo di Stefanini dal titolo “Aglio, olio e peperoncino”, racconta anche le trasformazioni delle città del nord Italia, Milano e Torino, nel passaggio alla società postindustriale, con la sorpresa di chi, dopo dieci anni di galera, ritorna nel suo quartiere in cui “ormai si viveva solo spacciando la droga, una cosa che non condividevo e alla quale non avrei mai voluto partecipare”. Molte le pagine inedite dedicate ai protagonisti della vita criminale di quegli anni. Uno spaccato di cronaca e di storia recente che è al tempo stesso una lettura di vite condotte sul margine, a cui è difficile rimanere indifferenti. 

Tino Stefanini è stato uno dei componenti di spicco della banda Vallanzasca, la più famosa batteria criminale degli anni settanta.

Giorgio Panizzari è stato uno dei fondatori dei Nap, poi confluito nelle Br. Tra i suoi libri: Libero per interposto ergastolo (Kaos) e Il sesso degli angeli (Kaos).








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