Fnm: "Spese improprie riguardano il precedente management" - Affaritaliani.it

Milano

Fnm: "Spese improprie riguardano il precedente management"

Con una nota, FNM puntualizza alcuni aspetti delle vicende che hanno visto protagonisti i precedenti vertici dell'azienda

"Negli ultimi mesi sono state diffuse informazioni parziali e non corrette che riguardano il modo in cui la società FNM SpA e i suoi nuovi vertici hanno affrontato le vicende che hanno portato alle dimissioni dell’ex presidente e del vecchio Consiglio di Amministrazione". Inizia così una nota diffusa da Fnm stessa "a tutela degli azionisti e di tutte le persone che lavorano nel Gruppo".

Questa dunque la ricostruzione dei fatti esposta da FNM:
 
"Le vicende che riguardano spese improprie sostenute con i soldi della società fanno riferimento al precedente management. Da maggio 2015 c’è un nuovo presidente e un nuovo Consiglio d’Amministrazione che, tra le molte azioni di rinnovamento attuate, ha rivisto e aggiornato diverse procedure interne. In particolare:

- nuovo Codice Etico e di Comportamento che ha introdotto la disciplina sul “whistleblowing”;

- nuovo regolamento Finanza e Tesoreria, che esclude (salvo casi specifici) l’assegnazione di carte di credito aziendali a dipendenti e dirigenti;

- nuova  procedura spese degli amministratori che introduce, tra le altre cose, l’obbligo di predisporre specifiche note spese corredate da giustificativi;

- modifiche al regolamento “Travel policy e nota spese” che abolisce i rimborsi in contanti e stabilisce gestione più attenta delle prenotazioni.

- modifiche al regolamento “Car policy” che prevede l’obbligo del pagamento delle contravvenzioni a carico dell’assegnatario dell’auto.

Per quanto riguarda l’ex dipendente Andrea Franzoso, va chiarito che lo stesso Franzoso:

- Non è stato discriminato, come ha stabilito il Tribunale di Milano rigettando il suo ricorso. La decisione del Tribunale non è stata impugnata.

- Non è stato demansionato né messo ai margini essendo stato designato come Responsabile dell’Unità “Regolamenti e normative del Lavoro” dal 1 ottobre 2015 con due risorse a disposizione (in precedenza non aveva persone alle sue dirette dipendenze).

- Non è stato licenziato né costretto a licenziarsi. La decisione di interrompere il rapporto di lavoro è stata presa di comune accordo dalla società e dal dipendente".








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