Milano
Forza Italia Lombardia riparte, Figini: "Determinanti come voleva Berlusconi"

Il partito riparte e ambisce ad essere il garante della coalizione a sostegno di Fontana. Il capogruppo Figini: "Berlusconi resterà nel logo". L'intervista
Forza Italia Lombardia riparte, Figini: "Determinanti come voleva Berlusconi"
"In Lombardia Forza Italia ha un bel gruppo unito e compatto. Vogliamo essere determinanti, sempre come punto di equilibrio e mai di rottura". Dopo la morte di Silvio Berlusconi, Forza Italia si prepara a ripartire anche in Regione. Il capogruppo in Consiglio Fabrizio Figini compatta la pattuglia azzurra e assicura lealtà nei confronti del governatore Attilio Fontana, anche dopo le polemiche per la mancata partecipazione alla giunta di ieri degli assessori di Fratelli d'Italia: "Da parte nostra il governatore avrà sempre il massimo sostegno".
Figini, quello di ieri è stato soltanto un incidente di percorso?
Un'incomprensione senza sottostante politico. E comunque credo che ai cittadini questo spettacolo proprio non interessi, tanto è vero che poi oggi in Aula siamo stati tutti compatti sulla votazione del Programma di Sviluppo sostenibile accanto al presidente Fontana.
Forza Italia il 'garante' della coalizione?
Fontana con noi può stare tranquillo. Se rispetteremo, come sarà, il programma elettorale che abbiamo sottoscritto, non vedo perché ci dovranno essere incomprensioni. Il presidente è una persona che stimiamo moltissimo. Abbiamo apprezzato il suo lavoro degli ultimi cinque anni. Da parte di Forza Italia avrà sempre il massimo sostegno. Saremo leali con gli alleati come sempre. E anche se con numeri ristretti, pretendiamo il rispetto da parte di tutti i gruppi perché ognuno ha la sua dignità.
Come sta Forza Italia in Lombardia? Cosa vi chiese Berlusconi quando lo incontraste subito dopo le regionali?
In Lombardia abbiamo un gruppo compatto, con sei consiglieri, due assessori e un sottosegretario. Non siamo più la delegazione ampia e vasta dei tempi passati, ma siamo determinati. Soprattutto vogliamo essere determinanti come ci ha chiesto Berlusconi. Portando avanti quelli che erano i suoi ideali e i temi che hanno sempre contraddistinto Forza Italia, dalle infrastrutture alla sanità e alla formazione. Tutte cose su cui vogliamo stimolare la giunta a fare sempre meglio.
In Lombardia come si rilancia il partito?
Si aprirà a breve una fase di tesseramento con tanti gazebo sul territorio. Se un partito vuole essere vivo, deve correre più che mai sulle proprie gambe. Fino a oggi la stella polare era stata Silvio Berlusconi, che terremo nel simbolo per essere sempre accompagnati dalla sua memoria. Ma oggi più che mai il partito deve strutturarsi, calandosi a tutti gli effetti nel territorio.
In che modo?
Berlusconi ha lasciato una traccia con il rinnovamento che voleva dare nel partito. Come diceva lui, rinnovare non vuol dire rottamare, rinnovare vuol dire farlo nelle idee ma anche nelle persone. Ci sarà spazio anche per gente nuova e per i giovani. Adesso abbiamo un nuovo coordinatore regionale, il deputato Alessandro Sorte, in cui il gruppo regionale si riconosce pienamente. E anche questa era una volontà del Presidente Berlusconi.
Simbolicamente è importante mantenere il nome di Berlusconi nel logo?
Secondo noi è molto importante. Berlusconi è la persona che ha creato il partito, sarebbe una forma di riconoscenza anche verso la famiglia, senza la quale non ci sarebbe stata Forza Italia. Il ricordo è necessario, anche se credo fermamente che il modo migliore per onorarlo e lavorare ogni giorno come lui ci ha insegnato e come ha sempre fatto.