A- A+
Milano
Genovese, chiesti tre anni e quattro mesi per altri due stupri
Alberto Genovese

Genovese, chiesti tre anni e quattro mesi per altri due stupri

La procura di Milano ha chiesto di condannare in continuazione a 3 anni, 4 mesi e 20 giorni per Alberto Genovese, imputato nel filone bis per altri presunti episodi di violenza sessuale, di pedopornografia e di intralcio alla giustizia. L'ex imprenditore del web, presente in aula, sta gia' scontando nel carcere di Bollate una condanna definitiva a 6 anni, 11 mesi e 10 giorni per cessione di droga e altri due episodi di violenza sessuale nei confronti di altrettante giovani ragazze. La requisitoria dei pm Paolo Filippini e Rosaria Stagnaro e' stata preceduta dall'esame di uno dei co-imputati di Genovese, l'ex amico e braccio destro Daniele Leali, a giudizio solo per le accuse di cessione di stupefacenti e concorso nel presunto tentativo di pagare la prima vittima di Genovese per farla ritrattare. Per lui la richiesta di pena e' di 5 anni. Tre anni invece quella per l'ex fidanzata Sarah Borruso, gia' condanna a 2 anni e 5 mesi (non ancora definitiva) nel primo processo.

La richiesta della pena tiene conto dei risarcimenti alle ragazze

La pena di 3 anni, 4 mesi e 20 giorni per Alberto Genovese, proposta dai pm nel secondo processo in abbreviato a Milano, tiene conto, oltre che della "continuazione" con la precedente condanna definitiva, anche "delle condotte risarcitorie" per le ragazze, che avrebbero subito le violenze sessuali stordite dalla cocaina, della "condotta processuale" dell'imputato 46enne, anche oggi in aula, e del "percorso riabilitativo svolto" per disintossicarsi dagli stupefacenti

I pm parlano di più "ipotesi di violenza sessuale"

I pm Stagnaro, Filippini e l’aggiunta Letizia Mannella (indagini di Squadra Mobile), hanno contestato più "ipotesi di violenza sessuale". Tra il marzo 2019 e il novembre 2020, Genovese avrebbe stuprato una modella 22enne con la collaborazione dell'ex fidanzata Sarah Borruso, anche lei imputata in abbreviato. Sempre insieme, i due avrebbero tentato di abusare anche di una 28enne (febbraio 2020). Per la Procura, Genovese, ha sempre agito quando le donne, essendo state drogate, erano “in stato di semi incoscienza”. C’è poi un’altra accusa, quella di intralcio alla giustizia, da Genovese e Leali contestata: riguarda il tentativo precedente l’arresto di Genovese di comprare la ritrattazione della modella 18enne, la prima tra quelle abusate, in cambio di poche migliaia di euro, sulle 20 ore di violenze che era stata costretta a subire il mese prima. L’accusa di detenzione di materiale pedopornografico, sempre per Genovese, è invece provata dalla cartella "La Bibbia 3.0" trovata dalla Polizia postale e contenente immagini di minori.

 


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.