Giornata della memoria, 26 nuove "pietre di inciampo" a Milano
Saranno posate a Milano tra il 19 e il 23 gennaio 26 nuove "pietre di inciampo" per ricordare altrettanti cittadini milanesi deportati e assassinati nei lager
Giornata della memoria, 26 nuove "pietre di inciampo" a Milano
Saranno posate a Milano tra il 19 e il 23 gennaio 26 nuove "pietre di inciampo" per ricordare altrettanti cittadini milanesi deportati e assassinati nei lager nazisti durante la seconda guerra mondiale. Si tratta di piccole lapidi di ottone incastonate sul selciato, come se ne vedono da oltre 20 anni in tutte le principali citta' europee. Ad annunciarlo oggi in una conferenza stampa che si e' tenuta nell'aula consiliare di Palazzo Marino, e' stato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Il primo cittadino ne ha parlato come di un'iniziativa importante per riaffermare "la memoria", in un momento in cui "non e' consentito rilassarci", e non bisogna smettere di "farsi sentire" contro le recrudescenze di razzismo e antisemitismo. Grazie alla posa di questi blocchi da 10 centimetri, ricoperti di ottone lucente, in 18 indirizzi, Milano entra in un network di 1800 citta' europee, nelle cui vie ne sono state gia' posate oltre 50mila.
"Milano e' arrivata per ultima tra le citta' d'Europa, speriamo di colmare questa lacuna vergognosa per questa metropoli che di solito e' la prima, politicamente parlando" ha sottolineato Liliana Segre (presidente dell'associazione che si occupa dell'iniziativa) che ha vissuto l'esperienza della deportazione all'eta' di 13 anni, e ha perso molti familiari nelle stesse circostanze. La stessa ha espresso preoccupazione nel "rivedere le stesse derive di un tempo, che si presentano con altri volti ma sempre con l'odio".
Presente anche il presidente dell'Anpi provinciale Roberto Cenati, che ha rammentato il legame "tra la memoria della Shoah e l'impegno contro antisemitismo e razzismo ad 80 anni esatti dall'emanazione delle Leggi Razziali da parte del regime fascista". Fra i personaggi ricordati l'architetto Giuseppe Pagano, istriano arrestato a Milano nel 1944: una pietra con il suo nome sara' posta in via Sarfatti, davanti alla sede storica della Bocconi, progettata da lui. Nel mese di gennaio, nel capoluogo lombardo sono previste una serie di iniziative raccolte sotto il cappello "Milano e' Memoria", tra cui la un treno che ripercorre il viaggio dei deportati: esperienza pensata per i ragazzi delle scuole. Inoltre "sara completato il museo del Binario 21 grazie ai tre milioni concessi dal Mibact e per cui ringrazio il ministro Dario Franceschini", ha infine sottolineato il sindaco Sala.