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Milano
World Water Day, Gruppo CAP: acqua del rubinetto ok per 8 cittadini su 10
Gruppo CAP, campagna promozionale per acqua del rubinetto

Giornata Mondiale dell'Acqua, ricerca di Gruppo CAP: 8 cittadini su 10 promuovono l'acqua del rubinetto

L’acqua del rubinetto è considerata buona, comoda e amica dell’ambiente, ma quasi la metà dei cittadini beve solo quella in bottiglia. Nonostante che oltre 8 persone su 10 (83,4%) promuovano la qualità dell’acqua di rete, quella che tutti abbiamo a disposizione nelle nostre case, gli italiani restano i più grandi consumatori di acqua in bottiglia d’Europa, con tutto quello che ne consegue dal punto di vista della sostenibilità ambientale, come l’enorme produzione, il trasporto e lo smaltimento di bottiglie plastica. E anche la massiva diffusione delle borracce – oggi quasi il 90% ne possiede almeno una – non corrispondea un utilizzo costante: solo 1 cittadino su 4 la porta con sé ogni giorno. È quanto emerge da una ricerca condotta con metodo CAWI su un campione di 1.300 cittadini tra il 7 e l’11 Marzo 2024, realizzata da CSA Research per Gruppo CAP, il gestore del servizio idrico integrato della Cittàmetropolitana di Milano, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua. La ricerca è al centro di una grande campagna di informazione per promuovere l’uso dell’acqua del rubinetto, che inizia proprio inoccasione del World Water Day e prende le mosse dall’esempio dato dai bambini delle scuole dell’infanzia e primarie, che portano sempre con sé la propria borraccia e bevono tutti i giorni l’acqua del rubinetto.

Russo (Ad Gruppo CAP): "Campagna informativa contro i pregiuduzi sull'acqua del rubinetto"

“Ci sono ancora troppi pregiudizi rispetto all’acqua che arriva nelle nostre case, quella che usiamo ogni giornoper fare il caffè e la pasta, per lavarci e per lavare i piatti, spiega Alessandro Russo, amministratore delegatodi Gruppo CAP. Per esempio, si teme il calcare contenuto nell’acqua del rubinetto, senza sapere che, invece, contribuisce alla salute delle nostre ossa e che lo stesso Istituto Superiore di Sanità ha escluso qualunquecorrelazione tra un'acqua anche ricca di calcio e lo sviluppo di calcoli. Per questo abbiamo realizzato una grande campagna informativa, con la quale vogliamo parlare a tutti, ma in primo luogo ai giovani, per promuovere il consumo dell’acqua del rubinetto, contribuendo così a migliorare il mondo in cui viviamo. Infatti, consumare acqua di rubinetto è il gesto che ognuno di noi può fare senza alcuno sforzo per salvaguardare l’ambiente. Meno plastica e meno Co2 per imbottigliare e trasportare l’acqua in bottiglia”.

Acqua del rubinetto promossa, ma solo un terzo dei cittadini la beve

Del resto, in generale la stragrande maggioranza degli intervistati promuove l’acqua del rubinetto: oltre la metà afferma che è molto buona (50,3%) e il 33,1% che è buona, e un quinto degli intervistati (21,2%) dichiara che la qualità è migliorata nel corso degli ultimi anni. Insomma, acqua da 10 e lode, ma a berla tuttii giorni è circa un terzo degli intervistati: il 29,2% la beve ogni giorno, mentre il 27,5% alterna acquaminerale in bottiglia e acqua del rubinetto, a fronte di un 43,3% che beve solo acqua in bottiglia.

Gruppo CAP conferma: acqua del rubinetto sicura, conveniente e sostenibile

I motivi per cui si consuma l’acqua dell’acquedotto sono presto detti. Al primo posto, la comodità (59,7): è sempre disponibile, non ci si deve sobbarcare il peso delle bottiglie e la fatica di fare avanti e indietro dalsupermercato carichi di bottiglie. Del resto, è la stessa che usiamo per cucinare e lavarci i denti. Al secondo posto, la sostenibilità (54,2%), e la consapevolezza di contribuire ad abbattere la diffusione della plastica, uno dei principali nemici dell’ambiente. Al terzo posto, la sicurezza (38,7%), fattore confermato dal fatto che i gestori sono tenuti a effettuare controlli obbligatori sull’acqua erogata. Gruppo CAP, per esempio, analizza 20.000 campioni all’anno per determinare oltre 700.000 parametri chimici e microbiologici e perassicurare un'acqua buona e di qualità. Al quarto posto, il gusto: per il 31% l’acqua del rubinetto ha un buon sapore, oltre che sicura. Ma è anche conveniente, come sottolinea un terzo degli intervistati (31%). Nella Città metropolitana di Milano, per esempio, l’acqua costa poco più di 1 euro al metro cubo, che sono millelitri.

I motivi dei consumatori esclusivi di acqua in bottiglia

Chi beve acqua in bottiglia la preferisce liscia (61,6%, mentre frizzante la beve il 28,6%), segno che ci sarebbe decisamente spazio per aumentare il consumo di acqua del rubinetto. Ma allora, quali sono i motivi dietro a questa abitudine tutta italiana? I consumatori esclusivi di acqua in bottiglia sostengono che è più sicura (33%), molti non si fidano dell’acqua di rete (37,7%), ma per quasi 6 intervistati su 10 è una questione di gusto (il 28,8% dice che non gli piace il sapore dell’acqua casalinga e 27,2% che è più buona quella in bottiglia).

Italia al primo posto in Europa per consumo di acqua in bottiglia

Secondo i dati di Utilitalia, ogni italiano, in media, beve 208 litri di acqua in bottiglia in un anno: siamo il primo Paese in Europa, dove la media è addirittura la metà (106 litri), e secondi al mondo dopo il Messico (244 litri). Ogni giorno in Italia vengono utilizzate 30 milioni di bottiglie di plastica, che coprono oltre il 90% dei consumi (sono residuali le bottiglie in vetro, poco più del 7%), con il risultato che in un anno 13,5 miliardidi bottiglie diventano rifiuti da gestire. Di questa mole di bottiglie in plastica, l’80% circa viaggia su gommaper la distribuzione e in media solo il 46% viene riciclato (Reloop 2022).

La tendenza delle borracce

Ma oltre alle bottiglie di plastica, è estremamente diffuso l’utilizzo di borracce di ogni tipo, foggia e materiale. Ne possiede almeno una oltre l’83% degli intervistati, addirittura oltre il 90% nelle fasce di età più giovani (tra i 18 e i 35 anni). Tuttavia, la usa quotidianamente solo un quarto di loro (25,1%) a cui siaggiunge il 34,4% che dice di utilizzarla spesso. Ma se la borraccia dovrebbe essere lo strumento a portata di mano di chiunque per contribuire alla sostenibilità ambientale, solo il 42,8% degli intervistati la riempie con acqua del rubinetto, percentuale che, curiosamente, scende tra le donne (39,4%) e i giovani (sempre39,4% tra gli under 25 e 36,9% tra i 24 e i 34 anni), cioè le categorie che comunemente si associano a una maggiore sensibilità ambientale. Il 40,6%, invece, travasa nella borraccia acqua dalle bottiglie di plastica, in un certo senso vanificandone l’uso.

Gruppo CAP e la campagna di promozione dell'acqua del rubinetto

La campagna che Gruppo CAP ha ideato per promuovere l’utilizzo dell’acqua del rubinetto parte da un presupposto ben preciso: in gran parte degli asili e nelle scuole primarie i bambini bevono ogni giorno l’acqua del rubinetto, perché è buona e sicura. E proprio i bambini sono i protagonisti della campagna attraverso una frase che si sentono spesso ripetere dagli adulti “prima di dire che non ti piace, almenoassaggiala!”. Ecco allora che si capovolge il punto di vista e sono i bambini a insegnarci una nuova buona abitudine.








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