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Milano
Matteo Salvini: "No allo scontro con la magistratura e sì all'autonomia"

Giustizia, Salvini: "No allo scontro politica-magistratura"

Il ministro dei trasporti Matteo Salvini, in merito alle tensioni nel Governo sul tema delle intercettazioni, torna ad esprimersi sul tema che sta scuotendo il mondo della giustizia antimafia. Riguardo alla possibile stretta dell'uso delle intercettazioni telefoniche, infatti, il segretario della Lega auspica un dialogo con la magistratura. 

Intercettazioni, Salvini: "Serve dialogo con la magistratura, no allo scontro"

"Spero che sia finito il tempo dei contrasti tra politica e magistratura. C'è bisogno di serenità e tranquillità e la politica deve evitare lo scontro con la magistratura e viceversa". A dirlo è il vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini durante una visita a Cremona. "Il ministro Nordio - ha fatto sapere - pone l'accento su alcuni abusi ma l'importante è che non ci siano polemiche con l'intera magistratura che ha a lavoro persone perbene che sono in tribunale non per fare politica o per intercettare a casaccio. No nuovi scontri tra pezzi dello Stato. E' importante abbassare i toni" ha rimarcato il ministro.

"Autonomina? Presto in Cdm"

Il leader della Lega Matteo Salvini ha voluto anche rimarcare l'impegno della Lega per una storica battaglia, l'autonomia. "E' una cosa che serve all'Italia - ha detto - ed entro i prossimi giorni arriva in Consiglio dei ministri il primo passo dell'autonomia perché è una cosa che serve all'Italia. Valorizzare e dare più potere alle Regioni e ai territori significa sprecare di meno, perdere meno tempo e competitività".

Regionali lombardia, il vicepremier: "Spero in alta affluenza, queste elezioni sono in sordina"

Il vicepremier, parlando con i giornalisti a margine di un presidio in via Boifava a Milano (organizzato  contro la chiusura della sede decentrata dell'anagrafe del municipio 5) ha parlato anche delle elezioni regionali lombarde auspicando un'alta affluenza. "Spero che tanti lombardi vadano a votare il 12 e il 13 febbraio - ha detto - perchè se ne parla troppo poco, soprattutto sulle televisioni nazionali: votano milioni di persone in Lombardia e nel Lazio, quindi spero che in tanti votino. Sono in giro con Attilio Fontana da tempo - ha proseguito - e penso che ci sia un'aria molto buona. Dal 14 febbraio, Attilio Fontana con gli assessori e i consiglieri della Lega saranno in ufficio a lavorare, poi il voto degli italiani e non vedo l'ora che arrivi". Il vicepremier, inoltre, ne ha approfittato per dire la sua sullo stadio di San Siro.  Abbatterlo o no? "L'importante è che non si vada avanti con questo balletto per altri anni - ha detto - perche' ormai è stucchevole e chi dice di no vada a spiegare ai cittadini del quartiere San Siro come si trovano i soldi per riqualificare. Io firmerei al volo. Tutte le citta' europee hanno stadi piu' moderni, nuovi e sicuri e quindi spero che Milano, cosi' come anche Roma, si dotino di uno stadio nuovo, moderno e sicuro"

 

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