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Gruppo Be: Ricavi, margine operativo lordo e utile in significativa crescita

Gruppo Be: Ricavi, margine operativo lordo e utile in significativa crescita

Ricavi in crescita a quota 152,3 milioni di euro, incremento quasi in doppia cifra del margine operativo lordo e risultato ante imposte in aumento del 10,4% (a 11.1 milioni di euro) connotano in modo fortemente positivo il 2019 del Gruppo Be (Think, Solve, Execute), primaria realtà nel settore della fornitura di servizi di Business Consulting ed Information Communications Technology a supporto di primarie istituzioni finanziarie ed assicurative internazionali, facente capo all’omonima società quotata al segmento Star di Borsa Italiana. Approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione, il progetto di bilancio di esercizio di Be Spa (che presenta un utile netto di 5.204.303,77 euro) e quello del bilancio consolidato (con un utile netto di Gruppo pari a 6,1 milioni di euro, in crescita dell’11,1% rispetto al 2018), verranno sottoposti all’esame e all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti in programma in seconda convocazione per il 22 aprile, presso la sede della società, in piazza Affari 2, a Milano, con la proposta di distribuzione di un dividendo loro pari a 0,023 euro per azione (con esclusione delle azioni proprie in portafoglio), attinto da una quota di utile destinato a nuovo pari a 4.944.088,58 euro, mentre per un ulteriore importo di 260.215,19 dell’utile netto verrà proposta la destinazione a riserva legale.

"La dinamica degli indicatori dell’esercizio 2019 induce a soddisfazione per la positiva evoluzione nel confronto con il 2018 - afferma l’Amministratore Delegato di Be, Stefano Achermann - e soprattutto si pone in coerenza con gli obiettivi di redditività individuati nel Piano Industriale 2020-2022, presentato lo scorso 16 ottobre, rafforzando ed accreditando la prospettiva di una crescita su base stand alone. Sotto questo profilo, è da ritenere particolarmente significativo il raggiungimento di un margine operativo lordo superiore a 25 milioni di euro, frutto di una robusta crescita (2,3 milioni di euro rispetto al 2018, pari al più 9,8%), che consente di confermare un target al 2022 di 35 milioni di euro”.

"Riguardo alla crescita dei ricavi registrata nel 2019 - sottolinea inoltre Achermann - gli esiti del raffronto con l’esercizio precedente (che segna più 2,1 milioni di euro in termini assoluti e un incremento percentuale dell’1,4) possono essere correttamente apprezzati alla luce delle cessioni di attività effettuate nel 2018: al netto di questa componente, l’incremento proporzionale del valore della produzione si attesta infatti nel 2019 ad un significativo più 11,7%. Analoghe considerazioni possono essere sviluppate anche in merito al margine operativo lordo, che al netto dei profitti una tantum per le vendite di attività del 2018, cui si aggiunge l’impatto della prima applicazione dello standard IFRS 16 sulla contabilità dei leasing, ha fatto segnare nel 2019 un aumento effettivo su base annua di ben il 39,2%”. In riferimento alla prevedibile evoluzione della gestione, le considerazioni di prospettiva devono responsabilmente tenere conto di elementi di valutazione correlati all’emergenza sanitaria da Covid-19, una circostanza problematica che tuttavia non ha colto Be impreparata ad affrontare adattamenti che possono costituire un’opportunità di evoluzione.

Quanto sta accadendo - segnala in proposito Stefano Achermann - ci ha indotto ad accelerare ulteriormente i processi di ridisegno del Gruppo, in una logica di azienda ad elevata resilienza, capace in particolare di lavorare con efficacia in modalità distribuita. Ciò, unitamente ad una domanda che resta sostenuta, dopo una prima parte dell’anno che già aveva visto un buon avvio delle attività, ci porta a ritenere che al momento gli obiettivi annuali e quelli del Piano Industriale 2020-2022 possano essere a ragione confermati”. Sotto il profilo dell’organizzazione del lavoro, in linea con le indicazioni normative sulla prevenzione del rischio da Covid-19 la maggior parte degli oltre 1.300 professionisti dell’organico del Gruppo lavora in modalità “smartworking”, grazie ad un tempestivo potenziamento delle dotazioni tecnologiche a supporto dell’operatività remota. A questo proposito, Be mantiene costanti contatti con le Autorità ed i presidi sanitari per monitorare l’evoluzione delle misure necessarie a contrastare la diffusione dell’epidemia, assumendo a priorità assoluta la salute dei dipendenti e dei clienti.

"Gli sforzi per uscire da questa delicata situazione necessiteranno di un ancor più esteso supporto di funzioni specialistiche in grado di orientare e coadiuvare il ripensamento di intere parti dei modelli distributivi e di governo - osserva l’Amministratore Delegato di Be – ed in questo senso i nostri professionisti sono pronti a fornire un contributo qualificato. Tutto il Gruppo Be è impegnato a sostenere il Sistema Italia in questo sforzo, per tornare al più presto al massimo livello di competitività al quale il nostro Paese può legittimamente aspirare. Siamo lucidamente convinti che questa pur terribile prova ci renderà tutti più forti, più capaci e più uniti, pronti dopo aver superato questo momento di difficoltà ad affrontare nuove sfide”.

 

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