Guidesi (Regione) contro la Cina: "Sul 5G priorità la tutela dei dati"
L'assessore lombardo Guido Guidesi lancia un attacco frontale alla Cina sul 5G: "Non hanno nè limiti nè regole concorrenziali"
Guidesi (Regione) contro la Cina: "Sul 5G priorità la tutela dei dati"
Un attacco. Frontale. Per adesso la discussione è sottotraccia, ma in tutti i tavoli di discussione sulla ripartenza la parola 5G è ricorrente. Guido Guidesi, l'assessore allo sviluppo economico del motore d'Italia, ovvero la Lombardia, su Affaritaliani.it Milano, lancia un attacco frontale alla Cina, ma senza alcuna incertezza sull'efficacia del 5G.
"Sono assolutamente un promotore della rete 5G. Noi vogliamo lo sviluppo del 5G in Lombardia perché vuol dire tenere le imprese lombarde in un contesto di concorrenza. Senza il 5G è come non avere una autostrada, vuol dire non poter competere. Quindi sul fatto che è necessario avere una infrastruttura nessuno ha dubbi. Il problema è però: chi fa lo sviluppo della Rete? I dati sono importanti, e devono essere gestiti da chi partecipa a un libero mercato che però ha limiti e regole concorrenziali". Poi l'affondo sulla Cina: "I cinesi non hanno né limiti né regole concorrenziali - spiega Guido Guidesi - A livello pratico io sono un sostenitore della golden power ma sono altresì un convinto sostenitore che la gestione e lo sviluppo della rete deve andare di pari passo con la tutela dei dati. E la tutela dei dati deve essere garantita da coloro i quali sono nel mercato nei limiti e delle potenzialità regolamentari del mercato. I cinesi non partecipano in modo bilaterale al mercato. Il loro mercato per noi è chiuso. Mi pare normale e semplice da dire". E' una posizione ideologica anti-cinese? "Assolutamente no. Io non dico che a quello sviluppo non possa partecipare qualcuno. Io dico che in funzione della tutela del dato non possono partecipare coloro i quali sono fuori da un contesto di tutela del mercato".
fabio.massa@affaritaliani.it
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