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Milano
I protocolli del Ministero: ecco che cosa usare per pulire case e uffici
Ecco come pulire casa e ufficio per il Coronavirus

Ecco che cosa usare per sterlizzare la casa o gli uffici per minimizzare il rischio di diffusione di Coronavirus. Le informazioni sono tratte dai protocolli diffusi dal Ministero della Salute il 22 febbraio 2020 e sono disponibili in questo documento che Affaritaliani.it Milano pubblica integrale QUI.L'importante è usare ipoclorito di sodio. Nel caso non si possa usare l'ipoclorito di sodio il consiglio è di usare l'etanolo al 70 per cento. 

"In stanze, uffici pubblici, mezzi di trasporto, scuole e altri ambienti non sanitari dove abbiano soggiornato casi confermati di COVID-19 prima di essere stati ospedalizzati verranno applicate le misure di pulizia di seguito riportate.

A causa della possibile sopravvivenza del virus nell’ambiente per diverso tempo, i luoghi e le aree potenzialmente contaminati da SARS-CoV-2 devono essere sottoposti a completa pulizia con acqua e detergenti comuni prima di essere nuovamente utilizzati. Per la decontaminazione, si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia. Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro.

Durante le operazioni di pulizia con prodotti chimici, assicurare la ventilazione degli ambienti. Tutte le operazioni di pulizia devono essere condotte da personale che indossa DPI (filtrante respiratorio FFP2 o FFP3, protezione facciale, guanti monouso, camice monouso impermeabile a maniche lunghe, e seguire le misure indicate per la rimozione in sicurezza dei DPI (svestizione). Dopo l’uso, i DPI monouso vanno smaltiti come materiale potenzialmente infetto.

Vanno pulite con particolare attenzione tutte le superfici toccate di frequente, quali superfici di muri, porte e finestre, superfici dei servizi igienici e sanitari. La biancheria da letto, le tende e altri materiali di tessuto devono essere sottoposti a un ciclo di lavaggio con acqua calda a 90°C e detergente. Qualora non sia possibile il lavaggio a 90°C per le caratteristiche del tessuto, addizionare il ciclo di lavaggio con candeggina o prodotti a base di ipoclorito di sodio)".

Ecco che cosa è l'ipoclorito di sodio:

"Diluito variabilmente dall'1% al 25% circa in soluzione acquosa, di colore giallo-paglierino e dal caratteristico odore penetrante, è noto nell'uso comune come sbiancante e disinfettante, con i seguenti nomi:

candeggina, dal verbo candeggiare, che significa rendere candido, bianco, usata per detergere, disinfettare sanitari e pavimenti, smacchiare, sbiancare o decolorare tessuti e capi di abbigliamento non colorati.varichina, varechina, varachina o varecchina, dal francese varech, alga da cui si ricavava la soda.Amuchina (nome commerciale di Angelini) in soluzione più diluita, viene usata come disinfettante alimentare". (da wikipedia)

fabio.massa@affaritaliani.it

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