Milano
Il guanto di sfida 5S a Maroni: "Ricorderemo tutte le tue vergogne"
M5s, Buffagni lancia il guanto di sfida a Maroni: "Ricorderemo le tue vergogne"
"Ricorderemo a Maroni tutte le sue vergogne, da Mantovani a Rizzi". Le parole di Stefano Buffagni, consigliere regionale pentastellato e possibile ("ora non è la priorità", dice) candidato presidente del M5S risuonano come una sfida aperta verso il governatore: "In Regione non si lavora più per i cittadini, ma solo per sfuggire da un processo che farebbe diventare incandidabile Maroni se condannato"... LEGGI L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT MILANO
Consigliere Buffagni, sono giorni di tensione tra voi e Maroni.
Maroni pare molto teso. Non solo con noi, ma anche con il Tribunale di Milano.
In che senso?
Nel senso che ormai in Regione Lombardia ci si muove solo per sfuggire da un processo che il presidente Maroni ha in corso.
Parla delle elezioni anticipate?
Sì, quel che voglio dire è che non si lavora nell'interesse dei cittadini. Non si fanno interventi ragionati, interessati solo a fuggire da un processo che farebbe diventare incandidabile Maroni se condannato, per la legge Severino.
Provoco: ricorrere ai Tribunali è il vecchio vizio del Movimento 5 Stelle, il partito dei giudici.
Provocazione sbagliata. Noi non abbiamo mai interferito nella dinamica del processo, fin quando lui non ha iniziato a inventare scuse per sfuggire alla giustizia. Non abbiamo interferito, ma quel che è troppo troppo, quando si esagera si esagera. Forse gli è davvero salita la paura di perdere la poltrona.
Però avete aperto un dialogo sul web (il governatore Maroni ha risposto su Facebook a un post 5s, ndr).
Mettiamola così, se intendiamo per dialogo le minacce sul web. Ma di certo non abbiamo paura e non ci facciamo intimorire.
Come imposterete campagna per le regionali?
Abbiamo già pianificato gli incontri che porteranno alla stesura del programma con i cittadini. Voteremo il candidato presidente online. Dopodiché batteremo metro metro tutta la Regione per far capire che siamo una forza seria credibile e competente alla faccia delle malelingue.
Si continua a dire che sarà lei, Stefano Buffagni, il candidato.
Alt: oggi non è questa la priorità. La priorità è ragionare su quella che sarà la miglior proposta per i lombardi. L'accelerazione verso le elezioni per sfuggire dal processo è delegittimante. Se proprio Maronivoleva dimettersi poteva farlo quando hanno arrestato il presidente della commissione sanità, Fabio Rizzi, suo uomo di fiducia. O quando hanno blindato il vicepresidente della Regione Mario Mantovani: anche là poteva approfittare per andare a casa e rimandare anticipatamente la Lombardia al voto. Lui pensa che ci siamo dimenticati di queste vergogne, ma sarà nostra premura ricordargliele ogni volta. E soprattutto ricordarle ai cittadini.
fabio.massa@affaritaliani.it