Il sondaggio inutile sulla città di Milano
Il sondaggio tra i milanesi sui temi ambientali? Di valore statistico nullo. Una foglia di fico verso il varo del piano aria e clima
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A me piace la politica che prende decisioni. Anche a costo di risultare antipatica, dirigista. Se una cosa si deve dire di Beppe Sala è che le decisioni le prende, quelle che vuole lui, ovviamente. Puoi dire che sono sbagliate, ma decide. E' un vertice, e non c'è nessuno accanto o sopra di lui. La stessa decisione di non iscriversi al Pd ma di rimanere con un piede fuori e un piede dentro, credo che risponda alla logica dell'indipendenza. Dunque mi sono stupito quando oggi ho letto di questo incredibile "sondaggio" fatto tra i cittadini sui temi ambientali. Hanno risposto ovviamente in modo entusiastico alla spinta ambientalista proposta da Palazzo Marino. Vi do qualche dato: 4 su dieci usano i mezzi pubblici, il 15 per cento la bicicletta e il 18,6 per cento gira la città a piedi. Ovvero un quinto. Il sondaggio è propedeutico a "varare" il piano aria e clima di settimana prossima, che introdurrà cambiamenti significativi. Tra gli intervistati è emersa anche l'idea di una ztl serale nella zona del Lazzaretto, vicino a Porta Venezia. Quanti sono gli intervistati? Circa 10mila. Valore statistico? Nullo. Diecimila su un milione e 400mila abitanti è lo 0,71 per cento della popolazione. E dove sono "azzonati" questi voti? Dubito fortemente che in Chiesa Rossa la gente vada a piedi per un quinto. Dubito fortemente che dalle parti di via Ovada si vada molto in bicicletta. E dubito fortemente che nelle vie che si dipartono verso l'esterno del Lazzaretto ci sia gente che vuole la ztl. Dunque, senza tirare in ballo sempre il concetto di "due città", c'è da capirsi sul ruolo della politica: non ha bisogno di foglie di fico, di sondaggi piccoli e inutili. Le foglie di fico servono a coprire le vergogne, come le chiamavano una volta. Fuor di metafora, chi non si vergogna, deve decidere senza imbarazzi.
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