"Il vostro cuoco si chiama microonde". Disfida di ristoranti a Palazzo Marino
Chiamatela pure "disfida dei ristoranti": battaglia a suon di manifesti e showcooking tra i due locali della centralissima via Marino. FOTO
di Fabio Massa
Chiamatela pure "disfida dei ristoranti". Il luogo è via Marino, via centralissima, attaccata all'omonimo Palazzo sede del consiglio comunale e casa del sindaco Beppe Sala. Sulla via insistono due locali. Il primo è il ristorante Papà Francesco, opportunamente chiamato "traditional family restaurant". Il secondo (ma venendo da piazza Scala lo si trova prima sulla destra), è il "Bar Marino". Entrambi sono luoghi abituali per chi lavora in piazza Scala. Non è infrequente trovare accomodati ai tavoli assessori, consiglieri comunali, dirigenti, giornalisti. Tra i due locali pare proprio scoppiata la guerra. Il Bar Marino è letteralmente tappezzato da cartelli in inglese. "Attenzione, non comparate i nostri prezzi e il nostro cibo con il tabaccaio accanto. Il loro chef si chiama microonde". E ancora: "Il più grande pericolo della società è l'ignoranza". E ancora: "Quelli che vivono nell'invidia muoiono per la rabbia". Insomma, filosofia spiccia. E duello rusticano. Tanto che il patron del ristorante Papà Francesco usa le armi definitive. Tira fuori una forma di parmigiano reggiano e ci fa mantecare il risotto. "Guardate, guardate qui se usiamo il microonde". Gli stranieri sorridono, i politici mangiano, gli altri passano distratti.
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