Milano
In Lombardia il centro nazionale per le malattie infettive

Il vicepresidente Moratti: "Proposta work in progress per realizzare in Lombardia il centro nazionale per le malattie infettive"
LE ALTRE NOVITÀ APPROVATE OGGI - Le ulteriori integrazioni approvate in Giunta riguardano medicina dello sport, del lavoro, professioni sanitarie, farmacie dei servizi e sanità di montagna.
MEDICINA DELLO SPORT - La pratica sportiva e l'attività motoria sono ormai riconosciute come elementi essenziali di un corretto stile di vita. La revisione della legge dovrà accompagnare e consolidare anche lo sviluppo di una visione moderna e attuale che vede l'attività sportiva e motoria quale parte integrante dei percorsi di cura e riabilitazione, non solo come attività complementare a un corretto stile di vita.
MEDICINA DEL LAVORO - La pandemia ha riportato all'attenzione l'importanza della medicina del lavoro in termini di prevenzione da malattie correlate e soprattutto da infortuni gravi e mortali.Dopo il picco pandemico, con la produzione di linee guida sui corretti comportamenti e sull'utilizzo dei dispositivi di protezione individuali, e il lockdown con la ripresa delle attività produttive, è tornato al centro del dibattito il valore della prevenzione e della formazione dei lavoratori a tutela della loro salute e salubrità. La revisione normativa dovrà porre nella giusta evidenza quest'area, quale indispensabile strumento che consenta di accompagnare la ripresa delle attività delle imprese con la salute dei lavoratori.
PROFESSIONI SANITARIE - La legge regionale n. 23/2015 ha previsto nel Sistema socio-sanitario lombardo la valorizzazione delle sue professioni. Tuttavia il potenziamento delle strutture territoriali, che pone al centro l'integrazione dei professionisti alla continuità dei percorsi di cura e riabilitazione, impone un ulteriore e accresciuta attenzione alle professioni infermieristiche, di tecniche sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione.La legge dovrà dunque prevedere il coinvolgimento di tutta la filiera professionale per assicurare quella multidisciplinarietà e quella multi-professionalità in grado di garantire sempre meglio il percorso di cura completo che si realizzerà nelle Case della comunità e negli Ospedali di comunità.La legge regionale di revisione dovrà prevedere inoltre un maggior coinvolgimento dei rappresentanti delle professioni sanitarie nell'ambito della programmazione regionale. A tal fine dovrà essere previsto un organismo che consenta la partecipazione dei loro Ordini nelle fasi propedeutiche alle scelte programmatiche.
FARMACIA DEI SERVIZI - La farmacia è un punto di riferimento capillare per il cittadino e durante la pandemia ha dimostrato a pieno il suo ruolo. Numerosi i servizi offerti anche in pandemia: tamponi, prenotazione visite, esecuzione vaccini (dal 2021), raccolta autocertificazioni da reddito per fruire dell'esenzione, punto di raccolta per lo screening del colon-retto, distribuzione di ausili diabetici per conto di Regione e distribuzione di ausili per stomizzati. Senza dimenticare il ruolo in materia di contatto informativo. Tali funzioni dovranno dunque trovare adeguata valorizzazione nel percorso di revisione della legge regionale 23.
SANITÀ DI MONTAGNA - La legge regionale 23/2015 ha posto in luce la peculiarità territoriale rappresentata dall'area montana dove sviluppare e implementare particolari modelli gestionali, organizzativi e aziendali. In questi anni si è evidenziata la necessità di individuare per questi territori degli strumenti adeguati a garantire la presenza capillare dei servizi, capaci di attrarre i professionisti e di assicurare le cure necessarie su un territorio molto vasto e non densamente popolato, rispondendo alle esigenze dei cittadini.