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Milano
Inaugurazione anno giudiziario, Ondei: "Senza magistrati riforme impossibili"

Inaugurazione anno giudiziario, Ondei: "Sfide al limite del possibile"

Nella mattinata di oggi, sabato 28 gennaio, è in corso l'inaugurazione dell'anno giudiziario del distretto di Milano. E a lanciare l'allarme della situazione della giustizia e dei tribunali è Giuseppe Ondei, presidente della corte d'Appello. "Le sfide che il mondo giudiziario dovra' affrontare nei prossimi anni con coraggio e senza alcun indugio appaiono quasi al limite del possibile  - ha rimarcato - anche se non si puo' ignorare che dai recenti dati forniti dal Ministero della Giustizia e relativi al I semestre del 2022 emerge che si è innescato un trend virtuoso che vede da qualche anno costantemente ridursi le pendenze dei processi civili ed il tempo dei processi penali. Essere efficienti è, pero', una conquista continua e precaria che va faticosamente mantenuta nel tempo".

"Senza personale, riforme polvere al vento"

Sempre durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario a Milano, Ondei ha parlato anche dell'applicazione delle possibili nuove riforme della giustizia. "Le riforme della giustizia del settore penale e civile non si occupano di alcune rilevanti criticità presenti nel nostro Paese - ha aggiunto - come il numero carente dei magistrati, il problema dell'organizzazione delle circoscrizioni territoriali, l'eccessiva e sterile burocraticizzazione e la carenza del personale amministrativo di cancelleria. Senza interventi su questi aspetti cruciali l'obiettivo delle riforme, volto a diminuire le tempistiche processuali, non potrà essere concretamente e definitivamente raggiunto e i tentativi di riforme faranno la fine della polvere al vento. Ogni anno la situazione peggiora, vi sono sempre meno magistrati negli uffici - ha precisato - e c'e' il serio pericolo che l'anno prossimo anche il virtuoso distretto di Milano possa iniziare a presentare dati negativi".

In aumento i reati delle baby gang

Ondei, inoltre, ha parlato dell'aumento reati in famiglia, baby gang e bancarotte a Milano. Il Presidente della Corte di Appello, infatti, ha rimarcato un "cospicuo aumento" per i reati di bancarotta (+39%) e quelli tributari (+9%) mentre, in controtendenza rispetto al dato nazionale, vi è a Milano una riduzione dei reati in materia di violazione delle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro.

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giustizia







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