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Milano
Inchiesta università, pm: "Massimo Galli regista del concorso pilotato"

I pm: "Massimo Galli regista del condizionamento della procedura"

Un fascicolo per ogni presunto concorso pilotato. Con questo metodo la Procura di Milano ha 'spacchettato' e chiuso l'indagine con al centro le procedure per i posti di professore e ricercatore alla facolta' di Medicina dell'Universita' Statale nei confronti di 25 persone, tra docenti e collaboratori, tra cui Massimo Galli, l'infettivologo in prima linea durante l'emergenza Covid. In base alla ricostruzione dei pm, Galli sarebbe stato il "regista del condizionamento della procedura" e avrebbe alterato il "concorso" intervenendo come componente, come Mastroianni e Colomba, della "commissione giudicatrice" sul verbale di "valutazione dei candidati". In questa veste avrebbe attestato che il "prospetto contenente i punteggi attribuiti fosse il risultato del lavoro collegiale" nel corso di una riunione da remoto del febbraio 2020, mentre, risulta dagli accertamenti, sarebbe stato "concordato" solo dopo. 

La difesa: "Accuse ridimensionate"

LA DIFESA DI GALLI/ "L'ipotesi accusatoria risulta fortemente ridimensionata rispetto a quella iniziale". Lo affermano i difensori dell'infettivologo Massimo Galli, gli avvocati Ilaria Livigni e Giacomo Gualtieri, che oggi hanno ricevuto la notifica della chiusura indagini dalla procura di Milano in merito all'inchiesta sui presunti concorsi pilotati alla Statale di Milano. Massimo Galli risponde solo di un episodio, per il quale gli e' stato contestato il reato di falso e turbativa. I due legali hanno aggiunto che "dopo aver avuto la copia" degli atti "faranno le loro valutazioni". 

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