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L'Inter archivia San Siro: "Stadio datato, Rozzano strada percorribile"
Stadio San Siro

L'Inter archivia San Siro: "Stadio datato, Rozzano strada percorribile"

"San Siro è datato. Tante parole vanno spese in positivo, poi è normale che se si parla di innovazione c'è anche il rendere gli stadi funzionali al calcio di oggi, che non è solo un fenomeno sportivo e sociale, ma anche vera attività d'impresa e di business. Questo rappresenta uno degli strumenti fondamentali al fine di aumentare la redditività". Sono nette le parole del dg dell'Inter Giuseppe Marotta, una doccia gelata sulle speranze di chi sogna che il club nerazzurro non lasci l'impianto milanese. Proprio oggi il ministro Andrea Abodi si è augurato personalmente che "il Meazza si possa adattare al futuro, non soltanto ricordare i trionfi del passato, ed è un po' l'auspicio che si augura tutta Italia". "Come tutte le cose datate", spiega invece Marotta, il Meazza "ha lati positivi, quali il romanticismo, ma anche negativi: non si può nascondere che i club hanno tentato di valorizzare questo impianto, così come è giusto e doveroso guardarsi attorno".

Antonello: "Il vincolo su San Siro potrebbe essere un ostacolo insormontabile"

In precedenza oggi si era espresso anche l'ad dell'Inter Alessandro Antonello: "In questi anni abbiamo lavorato duramente per fare in modo che Inter e Milan potessero continuare a giocare a San Siro, lo consideriamo un luogo strategico. Abbiamo lasciato spazi a tutti gli interventi dell'amministrazione comunale. Oggi siamo di fronte a quello che potrebbe diventare un ostacolo insormontabile come il vincolo sul secondo anello. Noi vorremmo restare a Milano, ma non possiamo fermarci e se non è possibile siamo costretti a cercare soluzioni alternative".

Antonello: "Meazza inadeguato, Rozzano strada percorribile"

"Il Meazza presenta segni tangibili di inadeguatezza rispetto a quelli delle grandi squadre europee -aggiunge l'ad nerazzurro-. La sentenza del Tar sul vincolo del secondo anello è stata rinviata a dicembre. Il messaggio da lanciare è che in Italia bisogna combattere contro una burocrazia che non aiuta per niente gli investimenti. Siamo molto felici per l'Europeo, ma il 2032 è una data lontana per il nostro progetto. San Siro oggi è in stand-by". "Rozzano è una strada percorribile, quell'area è di proprietà della famiglia Cabassi con la quale abbiamo un'esclusiva fino al 2024 -prosegue Antonello-. Stiamo facendo tutte le valutazioni possibili. L'unica criticità è quella relativa al traffico, perché con il Forum di Assago diventerebbe un'area molto congestionata. La zona è ideale non solo per lo stadio, vorremmo mettere anche una nostra sede, creare attività per la comunità e dare un contributo alle città di Rozzano e Assago. Una vera infrastruttura a disposizione della cittadinanza".

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