Lodi, autisti costretti a guida camion per 15 ore: 5 imprenditori arrestati
L'attività lavorativa era connotata da turni disumani, che arrivavano anche a 15 ore quotidiane. Gli autisti pagavano per dormire sui camion
Lodi, autisti costretti a guida camion per 15 ore: 5 imprenditori arrestati
Camionisti costretti a violare il codice della strada per rispettare turni di lavoro massacranti. E' lo scenario ipotizzato dalla procura di Lodi nell'ambito di un'inchiesta che ha portato all'arresto di 5 imprenditori accusati, a vario titolo, di sfruttamento del lavoro, associazione a delinquere, estorsione ed evasione fiscale. Stando a quanto riportato nell'ordinanza di custodia cautelare, i dipendenti sarebbero stati costretti "a turni tra le 12 e le 15 ore" e sottoposti anche "a situazioni alloggiative degradanti". Un ex lavoratore ha riferito che "per adempiere a quanto richiestogli doveva violare le prescrizioni del codice della strada alterando i tachigrafi dei camion per far si' che non risultasse un viaggio da piu' ore rispetto a quelle consentite dal codice della strada nell'ipotesi in cui fosse stato controllato dalla polizia stradale". Per "imporre queste condizioni disumane", i lavoratori che si lamentavano sarebbero stati minacciati di licenziamento.
Gli autisti pagavano per dormire sui camion
Alcuni autisti dei camion gestiti dalle societa' della famiglia Plozzer avrebbero pagato i loro datori di lavoro per dormire sui camion. E' quanto si legge nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Lodi nell'ambito dell'inchiesta che coinvolge, tra gli altri, Roberto, Sara e Marta Plozzer. "Alcuni autotrasportatori - si legge nel documento - hanno dichiarato che dei loro colleghi che prestano servizio per le societa' gestite dai Plozzer per poter dormire di notte sui camion da utilizzare la mattina seguente, corrispondono ai loro datori di lavoro un importo quantificabile in 200-300 euro mensili". Uno dei soggetti fermati ai posti di blocco in strada nei controlli della Guardia di Finanza di Lodi, "ha riferito che alcuni dipendenti, verosimilmente di nazionalita' rumana, che prestano la loro attivita' in qualita' di meccanici, dormono all'interno dei capannoni autorimessa della societa' Erker (riconducibile agli indagati, ndr), presumibilmente dietro corresponsione di somme di denaro a favore dei titolari della medesima azienda.
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