Lombardia, Coronavirus non si ferma: riconvertiti (quasi) tutti gli ospedali
Cambiano i piani di Regione Lombardia per fare fronte all'emergenza Coronavirus: tutti gli ospedali tranne tre interamente dedicati alla cura dei contagiati
Lombardia, il Coronavirus non si arresta: riconvertiti tutti gli ospedali (tranne tre)
L'avanzata del Coronavirus non pare destinata ad arrestarsi a breve e la sanità lombarda corre ai ripari. Con un piano di emergenza che segna un livello di allerta superiore a quello che fino a ieri era stato immaginato dallo stesso assessore al Welfare Giulio Gallera. Tanto che la scelta è ora divenuta quella di "riconvertire" la maggior parte degli ospedali lombardi alla cura dei pazienti affetti da Covid, lasciando solo alcune strutture ad occuparsi di tutte le altre emergenze sanitarie. Questo emerge dalle parole di ieri dell'assessore in conferenza stampa-
"Ci sono ancora posti letto, il problema è il personale"
"Abbiamo ancora la potenzialita' di aprire nuovi posti letto" per malati di coronavirus "sia in pneumologia, che in malattie infettive che in terapia intensiva, ma il vero problema e' il personale. Cerchiamo di recuperarlo dove ci sono professionalita'", ha spiegato Gallera."Il numero di casi cresce in maniera importante"
"Avevamo individuato tre ospedali da destinare esclusivamente ai pazienti del coronavirus, ma il numero dei casi cresce in maniera cosi' importante che stiamo andando a individuare alcuni presidi per le patologie piu' importanti e tutti gli altri saranno ospedali Covid". Il contagio "cresce cosi' tanto che ribaltiamo l'assioma immaginato nei giorni scorsi".
La maggior parte degli ospedali saranno dedicati al Covid
Gallera ha quindi specificato alcuni dettagli di questo cambio di strategia: "Fino a oggi vi avevo detto che avevamo individuato due o tre ospedali Covid, da destinare alla gestione dei pazienti, ma il numero di pazienti cresce in maniera così imponente che facciamo il contrario: stiamo - spiega - individuando alcuni pochi presidi che rimarranno come evidenza delle patologie più importanti. Di fatto, avremo tre grandi ospedali che si occuperanno della cardiochirurgia. Tutti gli altri si occuperanno di Covid, e ribaltiamo l'assioma dei primi giorni". In questi giorni, "stiamo anche adattando le recovery room delle chirurgie a posti di terapia intensiva".
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