Milano
Lombardia, eterologa con ticket da 66 euro. Banca del seme al Niguarda

Il consiglio regionale lombardo approva l'inclusione della fecondazione eterologa tra le prestazioni offerte dal sistema sanitario nazionale
Lombardia, eterologa con ticket da 66 euro e banca del seme al Niguarda
Sarà realizzata all'ospedale Niguarda di Milano la prima banca regionale del seme in Lombardia. Ieri l'approvazione dell'apposita delibera in consiglio regionale, con l'inclusione della fecondazione eterologa tra le prestazioni offerte dal servizio sanitario tramite pagamento del ticket. Il servizio entra così tra i "ilivelli essenziali di assistenza" dall'1 gennaio 2018 ed i lombardi potranno usufreuire della procreazione medicalmente assistita a fronte di un ticket da 66 euro (36 euro da tariffa ordinaria più altri 30 di tariffa aggiuntiva regionale) invece della cifra attuale che oscilla tra 1.500 ed i 4mila euro. Tre le modalità previste: eterologa con seme da donatore in vitro, con inseminazione intrauterina, con ovociti da donatrici.
Ha commentato l'assessore regionale Giulio Gallera: "Come anticipato, a partire dal primo gennaio del 2018 le prestazioni di procreazione medicalmente assistita eterologa saranno garantite dal sistema sociosanitario lombardo attraverso le strutture accreditate e a contratto. Abbiamo disposto, inoltre, che l’Azienda socio sanitaria territoriale Niguarda di Milano presenti entro il 30 aprile 2018 uno studio di fattibilità per la creazione di una banca regionale di crioconservazione dei gameti per rendere concretamente realizzabili le procreazioni medicalmente assistite in Lombardia. L'incarico per la creazione della banca di crioconservazione del seme ha origine dalla scarsa disponibilità di cellule riproduttive provenienti da donatori depositati in altri centri di conservazione italiani. Il mandato affidato all’Asst Niguarda, che possiede le necessarie caratteristiche e competenze tecniche, pertanto, consiste nel presentare uno studio comprensivo di costi per la realizzazione e il mantenimento della banca regionale adeguata ai requisiti strutturali, impiantistici, tecnologici e organizzativi previsti dalla normativa vigente in materia di qualita’ e sicurezza della conservazione, stoccaggio e distribuzione dei gameti. Abbiamo, invece, confermato l’operatività, alla Fondazione Irccs Ca’ Granda Policlinico di Milano, di un archivio informatico interoperabile tra tutti i centri di procreazione medicalmente assistita ma obbligati a conferire i dati, affinché sia garantita la tracciabilità e sicurezza delle cellule riproduttive dalla donazione, all’eventuale nascita".
Le prestazioni potranno essere effettuate per massimo tre cicli nelle strutture sanitarie pubbliche, in regime ambulatoriale, fino al compimento del 43esimo anno di età.