Lombardia Film Commission, Guardia di Finanza presso la sede della Regione - Affaritaliani.it

Milano

Lombardia Film Commission, Guardia di Finanza presso la sede della Regione

I finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano stanno acquisendo documenti negli uffici della Regione Lombardia

Lombardia Film Commission, Guardia di Finanza presso la sede della Regione

La Gdf è nella sede della Regione Lombardia per acquisire documenti relativi all'inchiesta della procura di Milano nata attorno alla compravendita di un immobile a Cormano, nel Milanese, da parte della Lombardia FIilm Commission. L'indagine nei giorni scorsi ha portato al fermo di Luca Sostegni e vede indagati tre commercialisti vicini alla Lega. La Gdf sta acquisendo documenti relativi agli stanziamenti regionali a favore della Film Commission e in particolare quelli collegabili al finanziamento da un milione di euro di cui una parte, 800mila euro, servi' alla fondazione partecipata dalla Regione per comprare il capannone a Cormano.

Un "regalo" da parte della giunta regionale lombarda presieduta da Roberto Maroni destinato a Michele di Rubba, ex presidente della Lombardia Film Commission, e ai commercialisti vicini alla Lega Michele Scilleri e Andrea Manzoni. Secondo gli inquirenti milanesi titolari dell'inchiesta sulla compravendita a prezzi gonfiati di un capannone di Cormano, comune alle porte di Milano, da parte della fondazione regionale per la promozione della Lombardia in ambito cinematografico, potrebbe essere stato questo il reale obiettivo del finanziamento da 1 milione a favore di Lfc.

La maggior parte di quella somma - 800 mila euro - venne poi utilizzata per l'acquisito dell'immobile che a fine 2017 fu venduto a Lfc dalla società Andromeda che pochi mesi prima lo aveva acquistato per 400 mila euro da una società in liquidazione, la Paloschi srl. L'inchiesta milanese, condotta dal pm Stefano Civardi sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Eugenio Fusco, ha per ora portato a quattro indagati: l'ex presidente di Lfc Di Rubba e i commercialisti Scilleri (nel suo studio a fine 2017 venne registrato il movimento "Lega per Salvini premier") e Manzoni, accusati di turbativa d'asta e peculato, nonchè Luca Sostegni, il 62enne che secondo gli inquirenti avrebbe svolto il ruolo di prestanome di Scilleri in alcuni passaggi dell'operaaione, che risponde anche di estorsione. Quest'ultimo, che secondo gli inquirenti era pronto a fuggire in Brasile, è stato fermato giovedì scorso dalla Guardia di Finanza e ora è detenuto a San Vittore dopo la convalida del provvdimento da parte del gip. Secondo la ricostruzione dei pm, avrebbe chiesto soldi a Scilleri (20 mila già incassati con la promessa di altri 30 mila) in cambio del suo silenzio sull'operazione. Gli inquirenti sospettano che il milione di euro stanziato a favore di Lfc con una delibera regionale approvata il 30 dicembre 2015 sia stato una sorta di escamotage per far arrivare soldi ai tre commercialisti vicini al Carroccio. Un "regalo", appunto, da parte della giunta regionale allora presieduta da Maroni. Il testo della delibera fa parte della documentazione acquisita oggi dalla Guardia di Finanza negli uffici della Regione Lombardia. Documenti che potrebbero rivelarsi utili anche per altre verifiche investigative: i magistrati intendono infatti chiarire se in quel periodo Lfc o altri enti regionali abbiano ricevuto finanziamenti analoghi da parte della Regione e accertare quale fosse il rapporto tra i vertici dell'amministrazione regionale, l'ex presidente di Lfc Di Rubba e agli altri due commercialisti sotto inchiesta.








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