Milano
Lombardia, Maroni resta in testa. Sondaggio: Pd 1° partito, Fi al 13%
Maroni in testa nei sondaggi riservati sulle elezioni regionali. M5s schiacciato dalla polarizzazione destra-sinistra
di Fabio Massa
Per adesso il sondaggio è riservato e non è stato reso pubblico. Tuttavia, secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano, i numeri in possesso ai politici di Regione Lombardia, che in queste ore li stanno compulsando freneticamente visto l'approssimarsi delle consultazioni per l'elezione del nuovo governatore, danno indicazioni ben precise sul vantaggio di Roberto Maroni rispetto ai competitor sia di centrosinistra che pentastellati.
In base allo studio realizzato nei giorni scorsi Forza Italia si attesterebbe intorno al 13%, mentre la Lega Nord sfiorerebbe quota 24%. Fratelli d'Italia e i partiti centristi (Colucci e Cattaneo) sono entrambi al 3%. Sul fronte opposto il Partito democratico si conferma primo con oltre il 29% dei voti. La Sinistra (laddove si realizzasse un cartello tra Sinistra Italiana, Mdp e altri) si attesta a quota 5% mentre il Movimento 5 Stelle è sotto il 20%.
Altro dato importante è quello riguardante gli indecisi e gli astenuti a quota 31,3%. E' da valutare anche che nel computo delle forze in campo non sono state testate le liste dei presidenti laddove la lista Maroni è stata una delle "rivelazioni" della scorsa tornata elettorale. Sul fronte centrosinistra, ovviamente, non è stato preso in considerazione un gruppo afferente direttamente al probabile candidato Giorgio Gori.
Ad ogni modo la politica regionale è in forte fermento tanto che i "bookmaker" puntano su un election day o il 24 settembre o l'8 ottobre in abbinata con le politiche. Per fare questo ovviamente Roberto Maroni sarebbe costretto a dimettersi anticipatamente. Senza grossi patemi d'animo, però, perché anzi la scadenza anticipata sarebbe oltremodo provvidenziale sia sul fronte politico che, soprattutto, sul fronte delle sentenze sui rimborsi dei consiglieri che rischierebbero di destabilizzare la situazione. Da notare anche che il Movimento 5 Stelle, stando alle rilevazioni, si troverebbe alquanto "schiacciato" in una polarizzazione destra-sinistra che, per ora, premia la destra. Ma la campagna è appena cominciata.