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Lombardia, Moratti: "Non sono la candidata del Terzo Polo"
Letizia Moratti

Lombardia, Moratti: "Non sono la candidata del Terzo Polo"

"Non sono la candidata del Terzo Polo di Calenda e Renzi, io sono candidata con una mia lista civica appoggiata dal Terzo Polo di Calenda e Renzi. Ho scelto di candidarmi con una lista civica perché ritengo che in questo momento ci sia una revisione degli schieramenti che sono rigidi, stretti e non rispondono alle esigenze dei cittadini. La mia è una risposta civica": lo ha precisato Letizia Moratti, ospite della trasmissione 'L'aria che tira' su La7.

Moratti si scusa con Pisapia per l'accusa di furto d'auto

 Letizia Moratti, candidata alla presidenza della Regione con il Terzo Polo, a distanza di anni torna sul confronto tv con Giuliano Pisapia che accusò di furto d'auto e contro il quale poi perse le elezioni comunali nel 2011. Interpellata, ammette che fu un 'errore', 'una caduta di stile'. "Concordo, si fanno anche degli errori, poi nella vita si possono anche rivedere gli errori che si sono fatti", ha detto ospite della trasmissione L'Aria che Tira su La7. "Nella vita quando si fanno degli errori bisogna riconoscerli, si può migliorare, si può anche riconoscere gli errori, si migliora così".

Moratti: "Se vinco sarò il presidente, non la presidente"

La Moratti si è anche dedicata ad alcune riflessioni linguistiche nell'ipotesi di una sua vittoria alle Regionali: "Preferisco concentrarmi sui contenuti", in ogni caso "mi sono sempre fatta chiamare 'il presidente', 'il ministro', francamente 'la ministra' mi suonava un po' come 'la minestra', non mi piaceva molto. E comunque per esempio la guardia giurata è declinata al femminile anche se ci sono uomini che fanno la guardia giurata quindi a me va bene 'il presidente'.
 

Bussolati (Pd): "Moratti? Al massimo sarà il consigliere. Risponda alle accuse di Fontana sulle liste di attesa" 

Alla Moratti ha replicato il consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati: "Moratti può aspirare al massimo ad essere eletta in Consiglio regionale, se si candida anche in lista, perché arriverà terza, quindi non stia a preoccuparsi dell’articolo determinativo maschile o femminile. Il forse consigliere Moratti ci dica piuttosto che cosa ne pensa delle liste d’attesa e dell’accusa che le ha rivolto Fontana di non essersene occupata veramente, lo stesso Fontana che ora sta frenando sull’implementazione della medicina territoriale che era inserita nella riforma della sanità solo perché lo chiedeva il governo. Destra-Fontana e destra-Moratti sono le due facce della stessa medaglia, quella che non si è preoccupata di dare ai lombardi un sistema sanitario pubblico accessibile a tutti in tempi giusti.”

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