Milano
M4, vittoria del comitato Solari: cantiere più soft

Buone notizie per il comitato Foppa Dezza Solari, una cui rappresentanza è stata accolta dall'assessore Pierfrancesco Maran che ha illustrato le novità riguardanti i cantieri della M4. Che avranno stesse dimensioni e pari durata, ma che passano dall'essere cantieri di calaggio a cantieri di estrazione. Ovvero: addio al trasporto della terra con 55mila camion a favore di un trasporto nel sottosuolo, tramite nastro trasportatore, come proposto dal comitato stesso. Che, per far valere le proprie ragioni aveva anche presentato ricorso al Tar. Dovrebbero essere risparmiati gli alberi e non ci sarà il temuto deposito della terra, con inizio lavori previsto tra agosto e settembre, previa approvazione del nuovo progetto in giunta e presso il Cipe. Il proposito comune di comitato e amministrazione è di far rinviare l'udienza al Tar a gennaio, alla luce delle novità di questi giorni.
“Nei mesi scorsi FI si è battuta con determinazione accanto ai cittadini che si sono organizzati in comitati contro l’assurdo progetto di creare un mega cantiere in un’area fortemente urbanizzata come il Parco Solari- questo il commento del coordinatore cittadino di Forza Italia Giulio Gallera -. Abbiamo raccolto firme e fatto gazebi e la marcia indietro di Maran rappresenta una grande vittoria dei cittadini e dell’opposizione, FI in testa. Sono molto soddisfatto per le parole dell’assessore circa un ripensamento sul progetto e sul calaggio delle talpe, operazione prevista nel progetto originale della giunta Moratti in zona San Cristoforo. Questa giunta di sinistra per una volta ha deciso di ascoltare le richieste dei cittadini, probabilmente sotto pressione per l’approssimarsi della scadenza elettorale e per il forte calo di consensi che ha registrato, ma i milanesi sanno che si trattava di un progetto assurdo. Prima di cantare vittoria, però, aspetteremo l’evolvere della situazione, anche per ciò che riguarda l’abbattimento degli alberi".
M5S CONTRO IL TAGLIO DEGLI ALBERI/ I deputati milanesi del Movimento 5 stelle, nel frattempo, hanno scritto una lettera in cui chiedono al sindaco Giuliano Pisapia di salvare centinaia di alberi che dovrebbero essere tagliati per far posto ai cantieri temporanei per realizzare la linea 4 della metropolitana milanese. "Gentile sindaco Pisapia, come sapra' in citta' sta creando molta agitazione la decisione della sua giunta di tagliare 573 alberi per i cantieri temporanei della M4 - si legge nella missiva -. Centinaia di alberi di eta' compresa tra i 20 e i 50 anni, tra cui platani, ippocastani e un cedro del Libano, adesso rischiano seriamente di essere sacrificati non per una stringente necessita' tecnica, ma solo per un cantiere temporaneo e a causa di una cattiva pianificazione dei lavori". "Migliaia di cittadini non ci stanno, e si sono attivati in prima persona per fermare questa follia, organizzando numerose manifestazioni, sia con la presenza nelle istituzioni sia nelle strade - proseguono i deputati, Paola Carinelli, Vincenzo Caso, Massimo De Rosa, Manlio Di Stefano, Daniele Pesco - . Lei pero' non ha mai dato una risposta, ne' si e' presentato in Consiglio comunale per riferire su questa questione. Basterebbe un progetto serio che tenga conto delle esigenze dei cittadini nonche' del rispetto dell'ambiente". "Ricordiamo che nel programma elettorale con cui i milanesi l'hanno eletta, lei affermava piu' volte di volere aumentare il verde a Milano - una Milano in cui 'la terra non e' stata mangiata dal cemento e l'aria non e' piu' un assalto alla salute' diceva - e ora cosa accade? Sta dando il via libera all'abbattimento ingiustificato di ben 573 alberi decennali", sostengono. "L'assessore Maran, a seguito delle proteste, ha ventilato l'ipotesi di diminuire di qualche decina il numero di tagli, ma non ci sono riscontri scritti e non abbiamo potuto vedere i progetti, per cui le chiediamo formalmente di ripensare il cantiere temporaneo e di potere visionare i nuovi progetti - concludono -. Quello che e' certo, e' che grazie all'intervento dei tanti cittadini, il taglio per il momento e' stato fermato, ma il blocco e' momentaneo e potrebbe ripartire in ogni momento (non e' dato sapere quando)"