Milano
Maran sui ricorsi di Assopetroli: lobby che che fa male al Paese

Assopetroli impugna il Regolamento per la qualità dell'aria, la replica dell'assessore all'Urbanistica Maran: "Ci difenderemo al TAR e vinceremo"
Maran sui ricorsi di Assopetroli: lobby che che fa male al Paese
"Lobbies che fanno male al Paese: Assopetroli. Ci è giunta notizia che Assopetroli ha impugnato il Regolamento per la qualità dell'aria approvato a gennaio dal Comune di Milano perché mette in mora le caldaie a gasolio dal 2022, in un momento in cui l'Italia ha incentivi senza precedenti per l'efficienza energetica. Ovviamente ci difenderemo al TAR, e vinceremo". Così l'assessore all'Urbanistica, Pierfrancesco Maran in un post sulla sua pagina FB.
"La sconfitta culturale è di chi, nel fare azione di lobbying, si arrocca su battaglie così di retroguardia.Ricordiamo che questo è anche il primo inverno in cui tutte le case popolari di proprietà del Comune, gestite da MM, non son più alimentate a gasolio", conclude.Assopetroli aveva infatti fatto sapere di aver intrapreso la via giudiziaria: “Il Comune di Milano, senza alcun confronto con i diretti interessati, ha introdotto nuovi oneri su cittadini e imprese, in nome di un beneficio ambientale tutto da dimostrare”, si legge nella nota di Assopetroli-Assoenergia e di Grandi Reti, spiegando quindi il doppio ricorso al Tar contro il Regolamento per la Qualità dell’Aria del Comune di Milano. Il primo ricorso - spiegano i ricorrenti - impugna "l’obbligo di installazione di colonnine di ricarica elettrica su tutti gli impianti di distribuzione carburanti del territorio comunale. Un provvedimento calato dall’alto che non tiene conto di molte criticità: l’onere economico a carico delle aziende, l’ancora scarsissima redditività del servizio di ricarica e il problematico ritorno dell’investimento, l’assenza di un parco circolante che giustifichi un onere indifferenziato sull’intera categoria a prescindere da ogni valutazione qualitativa. La sproporzione della misura è resa ancor più manifesta dall’imposizione, perfino ai punti vendita privi dello spazio fisico per i punti di ricarica, di individuare altrove, fuori dal sedime dell’impianto, dove poter adempiere all’obbligo. Tutto ciò a pena di ingenti sanzioni.Assopetroli-Assoenergia ha presentato poi un secondo ricorso "contro il divieto d’installazione di nuove caldaie alimentate a combustibili liquidi (compresi biocarburanti ed emulsioni) e la messa al bando, dal 1° ottobre 2022, di tutte le caldaie sotto i 3 MW con la stessa alimentazione. Ciò costringe i cittadini a provvedere alla loro sostituzione".
Sul tema è intervenuto anche l'assessore alla Partecipazione Lorenzo Lipparini. "I benzinai e tutti i cittadini raccolgano la sfida e partecipino alla definizione delle nuove politiche ambientali, a partire dal Piano Aria Clima del Comune di Milano: è possibile farlo online fino al prossimo 25 febbraio", ha commentato Lipparini in merito al doppio ricorso al Tar presentato da Assopetroli-Assoenergia e di Grandi Reti, contro il Regolamento per la Qualità dell’Aria del Comune di Milano approvato in prima istanza dal Consiglio Comunale lo scorso dicembre e ora sottoposto, tramite consultazione pubblica su web, all’attenzione dei cittadini e dei portatori di interesse della città. "Le nostre città sono piene di auto e inquinamento. - spiega Lipparini - Evolvere verso modalità sostenibili di trasporto e di vita non sono una tassa da pagare a qualcuno ma un investimento per garantirci un futuro grazie a nuove regole, tecnologie e stili di vita". Il piano Piano Aria Clima tornerà in Aula per l’approvazione finale, riveduto alla luce delle osservazioni pervenute e ritenute idonee, nel prossimo mese di marzo.