Maroni "bigia" al premio Ermolli. Il rivale Gori invece non manca - Affaritaliani.it

Milano

Maroni "bigia" al premio Ermolli. Il rivale Gori invece non manca

Premio Ermolli: non è passata inosservata l'assenza di Roberto Maroni all'evento più prestigioso dell'ippica milanese. Giorgio Gori invece c'era

di Fabio Massa

Certo, non è stato come nel 2009, quando al premio Ermolli, tra un cavallo dell'Ippodromo e l'altro sfilavano - per ricordare il papà (Guido) del potentissimo Bruno - il presidente del Senato Renato Schifani, il ministro Umberto Bossi, Paolo Berlusconi, il direttore del Corriere Ferruccio De Bortoli, il padrone di Milano Salvatore Ligresti, il sindaco di Varese Attilio Fontana, il presidente della provincia di Milano Guido Podestà, il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. E poi belle donne - tante - e grande spettacolo. Ma anche ieri sera qualche personalità  accorsa, per ascoltare il concerto dell'Accademia del Teatro alla Scala, c'era. C'erano Alexander Pereira e Raffaele Cattaneo, presidente del consiglio regionale, accompagnato dalla consorte. C'era Paolo Scaroni, c'era Carlo Bonomi, Adriano Galliani, Alessandro Sallusti, Giorgio Fossa. C'erano poi i figli di La Russa, Tremonti, Scajola e ovviamente i figli dello stesso Ermolli. A un certo punto è arrivato anche Giorgio Gori, impegnato in un tour de force tra Bergamo e i sindaci per il sì al referendum di Maroni. Ecco, Maroni. Maroni non c'era. Niente premio Ermolli per lui. Un'assenza che è stata notata, eccome, nell'ultima occasione prima delle regionali di poter presenziare al premio forse più prestigioso dell'ippica milanese (a livello di gente che conta). Gori c'era, Maroni no. Considerato che Maroni è di Varese, un segnale (debole) di quelli che contano.

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