Milano
"Meloni alta un metro e venti": giornalista condannata per body-shaming

La condanna del Tribunale di Milano per una giornalista pubblicista per questa frase rivolta alla premier Giorgia Meloni: "Sei alta un metro e venti, non ti vedo neanche". Risarcimento da 5mila euro
"Meloni alta un metro e venti": giornalista condannata per body-shaming
"Sei alta un metro e venti, non ti vedo neanche". Una giornalista pubblicista e' stato condannata dal Tribunale di Milano anche per questa frase giudicata espressione di body shaming e diffamatoria nei confronti della premier Giorgia Meloni alla quale dovra' versare cinquemila euro di risarcimento. La condanna, arrivata dopo la querela annunciata dalla leader di Fdi sui social, riguarda due tweet mentre per un terzo e' arrivata l'assoluzione.
I tweet della giornalista contro Giorgia Meloni
Il primo tweet in ordine di tempo, il 12 ottobre 2021, e' quello per il quale il giudice ha dichiarato che "il fatto non costituisce reato" e ritraeva la leader del governo in una "foto ritoccata" in casa con alle spalle l'immagine di Benito Mussolini, accompagnata dalla scritta: "Dietro c'e' la sua matrice preferita". La premier aveva risposto sulla sua pagina Fb postando l'immagine e commentando: "Reputo che questa foto falsificata, pubblicata da una giornalista iscritta all'ordine, sia di una gravita' unica. Ho gia' dato mandato al mio avvocato per procedere legalmente contro questa ignobile mistificazione. A questo e' arrivato certo giornalismo di sinistra?!". La giornalista aveva risposto con altri due tweet ritenuti diffamatori. In uno accusava Meloni di avere creato "una gogna mediatica" contro di lei e la definiva "donnetta" e nell'altro scriveva: "Non mi fai paura @giorgiameloni, oltretutto sei alta un metro e venti. Non ti vedo neanche".