Milano Fashion Week: tutto il meglio della prima giornata. Oggi Prada e Etro
Il romanticismo di Alberta Ferretti, la semplicità di Simonetta Ravizza, l’eleganza di Fendi, il patchwork di Sicilia Dolce & Gabbana e il debutto di Brognano
Milano Fashion Week: tutto il meglio della prima giornata. Oggi Prada e Etro
La moda italiana prova a ripartire da Milano. Numerose le sfilate e gli eventi, ma la crisi sanitaria si fa comunque sentire. Una fashion week che vede buyer e stampa assistere principalmente dal web. Le poche sfilate live vedono gli ospiti distanziati in un clima surreale.
Alberta Ferretti
La moda per Alberta Ferretti è gentile, che, dice “non vuol dire debolezza. Per me la gentilezza è una forza che possono mostrare le donne che hanno la consapevolezza di vivere la femminilità in modo naturale. Sono convinta che, in momenti difficili come questo, la moda non si debba fermare né arrendere ma rivendicare con ancora più forza il proprio ruolo di strumento necessario per raccontare il tempo in cui nasce. E sono proprio questi i momenti in cui ogni creativo reagisce mettendo in gioco ancora di più la propria sensibilità. La mia reazione è stata mettere in campo una forte dose di gentilezza perché credo fortemente che la gentilezza e il romanticismo siano una manifestazione di forza e non di debolezza. Ecco perché ho voluto una collezione che raccontasse una femminilità naturale che le donne possono esprimere quando hanno un’estrema consapevolezza di sé”.
Giacche over a doppio petto con revers sui pantaloni ampi e morbidi, sensuali minidress rubati alla lingerie, in chiffon e intarsiati, grafismi e maniche a palloncino. L’eco sportiva, accenni di maglieria con interventi sartoriali, bluse in pelle scamosciata, robe manteau, top che quasi si tramutano in un poncho coprendo però, solo appena, le spalle.
Simonetta Ravizza
Per Simonetta Ravizza la collezione primavera-estate 2021 è un inno alla semplicità. Una collezione pensata per durare nel tempo. Pezzi no season, creati per una donna capace di riscoprire il valore delle origini, che si veste non per apparire, ma per far emergere la propria essenza. Semplicità che non significa minimalismo, ma piuttosto una purezza che mette in risalto la bellezza. Una semplicità intesa come attenzione al dettaglio. La pulizia delle linee è tale da far sembrare quasi fragili i capi, se non fosse che sono realizzati con il meglio dei materiali Made in Italy.Toni tenui, delicati, ispirati alla natura. Animalier ton sur ton nelle tinte pastello. Tocchi di colore, turchese e verde, tonalità del mare.
Dolce & Gabbana
“Per noi il messaggio importante è la fiducia nel futuro e nel cambiamento, bisogna resettare, avere idee e professionalità, costruire su basi solide" dcosì Domenico Dolce e Stefano Gabbana prima della sfilata della loro nuova collezione intitolata Patchwork Sicilia, che è un inno all'unione e alla convivenza di culture diverse e un invito a ridare vita a ciò che è stato abbandonato, come hanno fatto loro ripescando dall'archivio alcuni pezzi di una collezione del 1992 e poi dando una serie di tessuti vari ad altrettante sarte, affinché ognuna raccontasse il suo modo di metterli insieme in modo diverso. Questo unire tessuti e stoffe diverse non è solo l'anima della collezione per la prossima estate, in passerella oggi al Metropol per 350 invitati - ma "è un fatto sociale - dice Stefano Gabbana - rappresenta la nostra voglia di mettere insieme le culture di tutto il mondo, di stare bene insieme, ognuno con la sua visione, convivendo nel rispetto senza problemi".
Fendi
Un’eleganza sofisticata e rétro, in città come in spiaggia. La maison prende molto dal passato per undialogo tra le generazioni, reso possibile e amplificato dall’esperienza del lockdown. È il nuovo corso della moda post-Covid, è l’eredità della consapevolezza che ha voluto portare in passerella la direttrice creativa della maison Silvia Venturini Fendi. È tutto evocativo, romantico, introspettivo. Come un qualcosa da tramandare. Menzione speciale per le camicie: larghe, oversize, destrutturate, a caftano o da portare come mini dress. Spazio anche agli abiti longuette, alle linee pulite, alle maniche svasate. È tutto un tripudio di lavorazioni in pizzo e all’uncinetto, di cestini intrecciati, di borse di paglia. Tanto bianco e tonalità neutre ma anche il tocco caldo del rosso vivo e della forza prorompente dell’azzurro cielo.
Questo il calendario odierno
Giovedì 24 settembre
09:30 Max Mara - Via Brera, 28
10:30 Genny - Digital
11:30 Emporio Armani - Digital
12:30 Vìen - Via Turati, 34
13:30 Anteprima - Digital
14:00 Prada - Digital
15:00 Luisa Beccaria - Digital
15:30 Vivetta - Digital
16:00 Daniela Gregis - Piazza Sant'Ambrogio, 23/A
17:00 Sindiso Khumalo - Digital
18:00 Etro - Via Gesù, 6/8
19:00 Sunnei - Location See On Invitation
20:00 GCDS - Digital
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